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sanità territoriale

Casa di comunità a Garlasco, si può partire

Il consiglio comunale ha votato mercoledì sera il permesso di costruire in deroga al Pgt

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

29 Settembre 2023 - 13:46

Casa di comunità a Garlasco, pronti per partire

Un'immagine dal progetto della casa di comunità di Garlasco

«L’obiettivo si sta avvicinando». L’assessore all’urbanistica del comune di Garlasco Francesco Santagostino parla della casa di comunità che verrà realizzata in via Borgo San Siro, negli spazi dell’ex Astro. Un investimento da 2 milioni e 260mila euro (di cui 2 milioni e 100mila euro finanziati attraverso il Pnrr e 160mila euro dalla Regione) che permetterà di riportare in città, dopo la chiusura del poliambulatorio di via Matteotti, un presidio socio-sanitario fondamentale. Mercoledì sera il progetto era tra gli otto punti all’ordine del giorno del consiglio comunale.

Nella foto in basso, l'assessore ai lavori pubblici Francesco Santagostino

«Si è trattato di un passaggio burocratico – spiega l’assessore Santagostino – Era infatti necessario votare l’approvazione del permesso di costruire in deroga al vigente Pgt. Ormai siamo alla parte conclusiva dell’iter. Per la nostra città e per il territorio era di un’importanza vitale riuscire a ottenere questo insediamento. Ci è riuscito l’ex sindaco Farina con una trattativa serrata, che aveva permesso di inserire Garlasco nell’elenco dei Comuni in cui sarebbero state realizzate le case di comunità». L’amministrazione attuale del sindaco Simone Molinari ha proseguito negli adempimenti, dialogando costantemente con Asst, che è il soggetto che realizzerà e poi gestirà la struttura. «La “palla” passa ad Asst Pavia – afferma l’assessore Santagostino – che condurrà tutta l’operazione. Sulle tempistiche non possiamo in questo momento dare indicazioni precise, ma bisogna tener presente che le case di comunità dovranno essere completate entro il 2026. La pratica è a buon punto. Credo che, dopo l’assegnazione dei lavori, il cantiere possa aprire già nei prossimi mesi».

L'OPPOSIZIONE VOTA IL PUNTO MA CHIEDE CERTEZZE

Qui sotto, il consigliere di minoranza Enzo Rossato (Italia Viva)

Il capogruppo di Italia Viva-Azione Enzo Rossato (nella foto in basso) ha votato a favore, anche se con alcune perplessità. «Votiamo compatti il punto – ha spiegato il consigliere Rossato (Italia Viva) – perché vogliamo che la casa di comunità possa essere realizzata il prima possibile. È da quattro anni che i cittadini sono privi di questi servizi sanitari, in una città delle dimensioni di Garlasco trovo che sia semplicemente assurdo. Vorremmo poi capire se i servizi che sono stati tolti dopo la chiusura del poliamblatorio di via Matteotti verranno ripristinati con l’apertura della casa di comunità. Noi chiediamo che possano essere ripristinati tutti quanti. Gli spazi ci sono, è arrivato il momento di avere qualche certezza. Poi – conclude il capogruppo Rossato – noi rimaniamo dell’idea che il presidio socio-sanitario andava fatto altrove, ovvero nei locali dell’ex scuola di via De Amicis».

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