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La proposta

Sandra Biscaldi morì nel Vajont. Mortara le intitola la biblioteca scolastica

La giovane insegnante di 29 anni era a Longarone quando 60 anni fa, il 9 ottobre, una frana fece tracimare il bacino della diga. Morirono duemila persone

Bruno Romani

Email:

bruno.romani@ievve.com

04 Ottobre 2023 - 21:03

La biblioteca della scuola Media  di Mortara intitolata a Sandra Biscaldi

La foto restaurata di Sandra Biscaldi

È stato il sindaco Ettore Gerosa a far restaurare a proprie spese una immagine di Sandra Biscaldi scoperta nell’atrio della vecchia scuola Media Josti (Palazzi Lateranensi). Era una giovane professoressa mortarese di 29 anni, figlia dei titolari di una cartoleria molto conosciuta, situata in corso Garibaldi. Si era trasferita da Mortara a Longarone per lavorare nella locale scuola Media dove era preside la cugina, figlia dello zio materno, Carlo Nebuloni, che morì nella tragedia del Vajont. Con lui scomparvero anche la moglie, la figlia e Sandra Biscaldi. A Mortara il dolore per la scomparsa della giovane insegnante fu molto sentito e anche i genitori non riuscirono a sopportarlo. La mamma Elsa morì un anno dopo per un male incurabile. Carlo Nebuloni era un tecnico che lavorava alla diga del Vajont. Fu una frana che fece tracimare l'invaso su Longarone il 9 ottobre del 1963, sessant’anni fa, e provocò quasi duemila morti.

Il sindaco di Mortara Ettore Gerosa

«Fu una tragedia immane - dice il sindaco di Mortara Gerosa -. Vorrei che la nostra scuola Media e anche la città ricordasse questa docente mortarese. Abbiamo già avuto le autorizzazioni da parte della prefettura. In accordo con la scuola vorremmo intitolare la biblioteca a Sandra Biscaldi».

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