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VIGEVANO

Carte d'identità: per il rinnovo primo appuntamento libero a febbraio

Tempi biblici in Comune per ottenere il rilascio del documento. Il Pd presenta un'interrogazione consiliare. Il sindaco Ceffa: «Abbiamo solo due postazioni su tre, il personale arriva e se ne va»

Bruno Ansani

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bruno.ansani@ievve.com

11 Ottobre 2023 - 18:50

Carte d'identità: per il rinnovo primo appuntamento libero a febbraio

VIGEVANO - C’è chi ha chiesto di poter rinnovare la propria carta d’identità in questi giorni e ha ottenuto un appuntamento per il 20 febbraio. Tempi che stanno diventando sempre più biblici, agli sportelli del Comune di Vigevano, a Palazzo Esposizioni. Una situazione che perdura da diverso tempo e che sta via via peggiorando. Altri Comuni italiani lamentano ritardi cronici ma in quasi tutti si ottiene l’agognato rinnovo del documento in poche settimane.

Palazzo Esposizioni, sede degli uffici demografici del Comune di Vigevano

La questione è oggetto di un’interrogazione al sindaco presentata dal gruppo Pd e pronossa dal consigliere Emanuele Corsico Piccolini. «Diversi cittadini - si legge - hanno lamentato l’impossibilità di richiedere un appuntamento in tempi congrui presso gli uffici comunali per procedere al rinnovo o primo rilascio della carta di identità elettronica. Considerato che il problema dei tempi di rilascio dei documenti è un problema estremamente sentito e rilevante in quanto a cascata genera diverse ulteriori problematicità nell’accesso ai servizi civici e alla vita di comunità, valutato che alla scrivente data il primo appuntamento disponibile è fissato al 20 febbraio 2024 ovvero tra 134 giorni e che in alternativa, è possibile recarsi nel solo Comune di Motta Visconti per un appuntamento antecedente (datato comunque 6 dicembre 2023), si chiede a sindaco e giunta se e quali strategie il Comune intenda attivare per risolvere la criticità così come indicata e per quali ragioni il tempo medio di emissione delle CIE, di norma di 20/30 giorni, si è allungato a circa 4 mesi».

Se ne parlerà, quindi, nel corso della prossima seduta di consiglio comunale. Il sindaco Andrea Ceffa anticipa il senso della risposta che verrà data: «È essenzialmente un problema di personale: abbiamo attive due postazioni su tre poiché gli addetti arrivano, vincono un nuovo concorso e se ne vanno - dice - Questo la ragione per cui accumuliamo arretrati. Stiamo cercando di sopperire con dei sabato mattina straordinari riservati a casi estremi, di urgenza comprovata».

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