«Adotta un monumento»: il Bussi sceglie L'Informatore

Un giornale, il nostro giornale, come «monumento» da «adottare» e conoscere per il ruolo che ha avuto in 78 anni e continua ad avere raccontando giorno dopo giorno le vicende della città e del territorio. È la scelta compiuta da alcune classi della media Bussi e dalle quarte dell’Istituto comprensivo di piazza Vittorio Veneto.

«La nostra scuola – spiega la professoressa Angela Ciraci, insegnante di lettere al Bussi e responsabile del progetto “MonumentiAMOci!” – partecipa ormai da sei anni al concorso nazionale “La scuola adotta un monumento”, bandito da Napolinovantanove e patrocinato dal Miur con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale italiano attraverso lo studio di un bene cittadino da parte dei ragazzi delle scuole. Ci siamo sempre classificati ai primi posti, ottenendo una medaglia d’oro stellata, quattro medaglie d’oro e una d’argento».

La scelta del monumento da adottare poteva cadere su un palazzo, una chiesa, una statua, un luogo, come in passato con piazza Ducale, il mulino di Mora bassa, il mulino della Scala (che vinse l’oro stellato), l’edificio del Bussi, palazzo Merula. Già lo scorso anno ci si orientò per la prima volta su un bene “immateriale”, “Il maestro di Vigevano e Mastronardi”.

Ora si prosegue in quella direzione: «Come monumento abbiamo pensato di adottare “L’informatore e il suo fondatore”, Carlo Natale, per comprendere e conoscere la storia e il ruolo che il giornale ha avuto e ha ancora nella storia della nostra città. L’elaborato richiesto è un video di tre minuti, l’obiettivo principale è far conoscere ai ragazzi l’importanza del nostro patrimonio culturale». Così gli alunni del Bussi presto saranno ospiti della nostra redazione per raccogliere materiali e informazioni.