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Tra ingorghi e parcheggi selvaggi, la domenica bestiale al Palazzetto

Saranno ridisegnate le strisce nel posteggio adiacente l'impianto: per l'assessore Scardillo questo risolverà il problema del deflusso a fine partita

Bruno Ansani

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bruno.ansani@ievve.com

18 Ottobre 2023 - 19:21

Tra ingorghi e parcheggi selvaggi, la domenica bestiale al Palazzetto

Viabilità in tilt, ingorghi per uscire dopo la partita della Elachem, auto parcheggiate dalla circonvallazione sino all’estremità della frazione Piccolini. È stata una domenica bestiale quella vissuta al Palazzetto dello sport, non solo in campo. Mancano i parcheggi, ma purtroppo anche i soldi per farli.

VIGEVANO - Sarà una stagione lunga al Palazzetto dello sport. Lo sarà per la Elachem, che dovrà lottare per tenersi stretta la serie A2 appena conquistata; lo sarà per gli spettatori, che dovranno scannarsi per un parcheggio e fare lunghe code per tornarsene a casa. E soprattutto lo sarà per la frazione Piccolini, che ogni maledetta domenica (anzi ogni due...) verrà assediata da tifosi alla ricerca disperata di un posto auto.

Domenica scorsa si è registrato un vero e proprio ingorgo. Uscita obbligata dal ponticello di via Cappuccini (largo sì e no due metri e mezzo) e lunghe e caotiche attese. Ma la viabilità è quella decisa già dalle prime partite di settembre, dai match di Supercoppa: si entra da via Caslino (via Gravellona), si esce dal toboga passando dal varco più stretto.

E perchè domenica scorsa, più o meno a parità di spettatori, la situazione è degenerata più del solito? «Risolveremo presto - dice l’assessore alla Viabilità, Nicola Scardillo - In settimana verranno ridisegnati gli spazi nel parcheggio dell’impianto e si ricaveranno molti posti auto in più. Domenica erano tutti parcheggiati alla rinfusa e all’uscita si sono ostacolati tra loro».

Accesso al parcheggio che peraltro è stato chiuso dalla Polizia Locale più di mezz’ora prima della partita. E così c’è chi ha lasciato l’auto negli spazi del benzinaio, chi davanti a case private, lungo la via che attraversa la frazione, nel vicolo delle scuole e via via sino all’area della Festa democratica, a più di un chilometro dal PalaElachem. Qualcuno ha scelto un campo coltivato in via Caslino e il proprietario ha poi piazzato un paio di trattori all’ingresso, lasciando tutti lì fino a tarda sera.

Ai Piccolini c’è aria di rivolta contro una situazione che si trascina dal 2010. «Ma prima erano eventi sporadici, come i concerti - spiega Stefano Maggi, esasperato titolare della stazione di servizio di via Gravellona - Adesso invece si giocherà una domenica sì e una no». Già, una situazione che durerà ancora 18 partite, fino a inizio giugno. «Incredibile, abbiamo una squadra in A2 e dei problemi logistici che nemmeno nei paesi del quarto mondo», osserva Piero Pizzi, di Vigevano Prima di Tutto, tra i primi a denunciare la situazione di domenica. «Forse i nostri amministratori non sono stati avvertiti della promozione in A2», ironizza Luca Bellazzi (Polo Laico), ricordando la madre di tutti i problemi: la realizzazione del secondo parcheggio, in sospeso sin dalla costruzione del palazzetto.

L’area c’è ed è quella adiacente, sulla quale sorgerà la nuova Scuola dell’Infanzia. Uno spazio enorme, ma per ora i soldi non ci sono e «dovremo trovarli - dice il sindaco Andrea Ceffa - La promozione in A2 è arrivata a sorpresa e molte cose devono ancora essere registrate, compresa la viabilità. Con la costruzione della nuova scuola ci saranno dei posti auto (una ventina al massimo, ndr), ma ne serviranno di più, ne siamo consapevoli. Tuttavia meglio essere in serie A e avere qualche problema che non languire in B».

Nel 2024 è programmata la sistemazione del ponticello di via Cappuccini (ovviamente solo a fine campionato): costerà ben 500 mila euro, ma l’opera fa parte di un pacchetto di interventi che saranno finanziati con fondi statali. Per il nuovo parcheggio - che ogni anno viene menzionato nel Piano comunale delle opere pubbliche - non c’è invece copertura finanziaria. Se ne parlerà nel 2024, più facilmente nel 2025. O più in là. Nel frattempo - vigili permettendo - l’area è un prato libero, con erba tagliata e verdissima, l’ideale per un parking immerso nella natura.

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