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storia e cultura
19 Ottobre 2023 - 21:00
Il prossimo 4 marzo ricorre l’anniversario dei cinquecento anni dalla battaglia di Garlasco, episodio che rientra nelle Guerre d’Italia. Il Comune sta pianificando una serie di iniziative, con la predisposizione di un programma ambizioso, che si vuole inserire nel solco delle celebrazioni della battaglia di Pavia del 1525. Garlasco era un avamposto strategico (era definito “propugnaculum Papiae”), tra Piemonte e Lombardia, al centro quindi di contese territoriali. Tra il 3 e il 4 marzo del 1524 le forze imperiali di Carlo V d’Asburgo assaltarono il borgo fortificato e il castello; il centro abitato venne saccheggiato e incendiato, e morirono moltissimi civili. «C’è un gruppo di lavoro dedicato – conferma il sindaco di Garlasco Simone Molinari – che sta predisponendo un programma celebrativo, con molte iniziative, che vedranno anche il coinvolgimento delle scuole».
Alcuni giorni fa è stata incaricata un’archivista, la dottoressa Federica Proni, che avrà il compito di effettuare una ricerca negli archivi del Comune, e non solo, con l’obiettivo di realizzare una ricostruzione storico e architettonica, attraverso una mappa-sagoma, del Castello – distrutto durante il “Sacco di Garlasco” – e dei vari edifici che si trovavano all’interno delle antiche mure; le uniche vestigia rimaste sono i torrioni nord e sud, oltre ad alcuni fabbricati dismessi, e le fondamenta.
Per celebrare il cinquecentenario, Garlasco ospiterà una serie di iniziative culturali con l’obiettivo di far conoscere questo capitolo di storia lomellina, coinvolgendo la cittadinanza, le associazioni e gli studenti delle scuole cittadine. C’è inoltre l’idea di realizzare una pubblicazione divulgativa per le giovani generazioni; sarà un fumettista a preparare le tavole con le illustrazioni degli avvenimenti storici, raccontati con un linguaggio più vicino ai ragazzi.
I torrioni sono le uniche vestigia rimaste del Castello di Garlasco (foto di Jose Lattari)
L’amministrazione è ora al lavoro per ottenere contributi per la compartecipazione dei costi della manifestazione. Dal 1° al 4 marzo si intende organizzare una rievocazione della battaglia, con l’allestimento di un campo militare, la riproduzione di giochi (anche a squadre) dell’epoca, un mercatino rinascimentale, una cena a tema e un concerto di musiche. La maggior parte degli eventi all’esterno si snoderanno tra l’antico torrione sud del Castello e le vie circostanti, che costituivano un tempo l’antico perimetro del manufatto militare. Si sta già predisponendo la raccolta dei costumi d’epoca. Le ricerche storiche e i reperti consultati verranno utilizzati per una esposizione, e i risultati saranno presentati nel corso di un convegno scientifico.
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