Il sindaco di Mortara toglie la delega ai lavori pubblici all'assessore Andrea Olivelli

Il provvedimento era nell'aria dopo la riunione plenaria dell'intera maggioranza avvenuta lo scorso martedì a palazzo Cambieri. Questa mattina, lunedì, il sindaco di Mortara Ettore Gerosa ha emesso un decreto in cui toglie la delega ai lavori pubblici all'assessore Andrea Olivelli, che mantiene comunque ecologia, ambiente e verde pubblico, opere cimiteriali, sport e altri settori minori. I motivi della decisione vengono spiegati dallo stesso primo cittadino: «È necessario qualcuno che segua espressamente i progetti dell'ufficio tecnico e dia una programmazione». La delega ai lavori pubblici è stata assunta a interim dallo stesso Gerosa. «Per ora me ne occupo io - afferma - in attesa di farmi un'idea di quel che si può fare per un settore tanto delicato per la nostra amministrazione». Ha molto pesato una questione di «opere disattese» che la maggioranza avrebbe voluto vedere realizzate in tempi non biblici. Le promesse in campagna elettorale ci sono state, sia da parte della componente di Fratelli d'Italia che della civica ViviAmo Mortara. Quest'ultima è essenziale, visto che può contare su quattro consiglieri ed è determinante nell'equilibrio politico dell'amministrazione.

Dal canto suo Olivelli non commenta, anche se fa sapere di avere avuto pochi soldi e poche risorse umane a disposizione. Ma la politica, spesso, deve trovare un colpevole e il settore dei lavori pubblici, in questi anni, è quello maggiormente penalizzato, una delega che scotta.

Cosa succederà nel prossimo futuro? «Dopo una ricognizione che farò personalmente - conclude Gerosa - è ovvio che dovremo passare a una ridistribuzione degli incarichi». La manovra, è vero, potrà essere solo interna alla giunta, ma non è escluso che avvenga inserendo una nuova persona. E in quest'ultimo caso è ovvio che l'assessore a maggior rischio sembra essere proprio Andrea Olivelli. Quanto il sacrificio possa essere indolore all'interno degli equilibri di maggioranza, però, non è ancora calcolabile.