Cerca

Giovedì mattina

Gambolò, ancora nervi tesi in consiglio comunale

Dagli orari delle sedute, alle mozioni respinte presentate dalla consigliera Bologna (ora in minoranza). Unanimità per la proposta di Nai sui chiusini di corso Umberto

Ilaria Dainesi

Email:

ilaria.dainesi@ievve.com

26 Ottobre 2023 - 19:23

Gambolò, ancora nervi tesi in consiglio comunale

Da sinistra: il sindaco di Gambolò Antonio Costantino (Lega); le consigliere di minoranza Helena Bologna (Forza Italia) ed Elena Nai (Fratelli d'Italia)

Ancora tensioni in consiglio comunale a Gambolò. Nella seduta convocata questa mattina, giovedì, si sono registrate diverse contestazioni, con momenti in cui il confronto tra le parti ha rischiato di degenerare. In apertura, la consigliera di opposizione Elena Nai (Fratelli d’Italia) ha chiesto la parola, invitando il presidente del consiglio comunale Natalino Gagliazzi a esprimere una posizione sugli orari di convocazione – la questione era stata oggetto di una lettera scritta dai consiglieri di minoranza al Prefetto –, anche alla luce delle recenti dichiarazioni del sindaco Antonio Costantino. Proprio il primo cittadino, infatti, aveva parlato di «polemiche pretestuose e stucchevoli», sostenendo che l’intera questione sia ormai superata con l’attivazione dello streaming, che permetterà dalla prossima seduta di partecipare da remoto ai lavori del consiglio. Il presidente del consiglio comunale Gagliazzi ha ribadito che le sedute continueranno a tenersi in orari diversi da quelli serali


SEDUTE NON IN ORARI SERALI, LA CONSIGLIERA NAI PROTESTA 

«Nel Tuel – ha dichiarato la consigliera di opposizione Elena Naisi dice che le sedute vanno convocate “preferibilmente” in orari non lavorativo. L’avverbio non ci aiuta, ma a Gambolò i consigli si tengono esclusivamente in orari lavorativi. A mio avviso, in questo modo, si elude abbondantemente la norma. La Prefettura ha invitato alla “leale collaborazione politica”. Ricordo che il consiglio comunale non è solo della maggioranza, chiedo il ripensamento degli orari per una questione di democrazia».

Muro dalla maggioranza, con il sindaco che ha preso la parola, ribadendo la propria posizione, e dissentendo sull’interpretazione espressa da Nai in merito alla norma del Tuel.


LA MAGGIORANZA CASSA LE PROPOSTE DELLA CONSIGLIERA BOLOGNA

Non sono mancati rilievi e frizioni durante la discussione dei vari punti all’ordine del giorno, ad esempio la consigliera Nai ha sollevato molte critiche al bilancio consolidato, chiedendo inoltre per quale motivo sia stato portato in aula in ritardo.

Ma è stata la discussione sulle due mozioni presentate dalla consigliera Helena Bologna (Forza Italia) a registrare i momenti di maggior attrito, con segni evidenti di acredine politica tra le parti. Le proposte – l’attivazione di uno sportello pedagogico e la messa a disposizione di uno spazio della biblioteca per ospitare il Club del libro – sono state entrambe bocciate dalla maggioranza.

Quest’ultima mozione, in particolare, era stata citata dal sindaco per criticare la minoranza che, per discuterla, aveva chiesto la convocazione di una seduta entro 20 giorni. «Ho a che fare con un’opposizione che intasa di lavoro gli uffici comunaliaveva detto il sindaco Antonio Costantino – chiedendo convocazioni urgenti di consigli comunali per poi presentare una mozione sul club del libro».

La consigliera Bologna ha poi riferito di aver inviato una Pec ai dipendenti comunali, chiedendo se le sue mozioni e richieste di convocazione avessero «effettivamente intasato i lavori degli uffici». Il sindaco ha preso la parola esprimendo «grosso imbarazzo» per le richieste rivolte nella Pec ai funzionari, che «non entrano nel merito delle questioni politiche».

CHIUSINI RUMOROSI IN CORSO UMBERTO

È stata invece approvata all'unanimità la mozione sui chiusini rumorosi di corso Umberto I. La capogruppo di “Obbiettivo Comune” Elena Nai aveva raccolto le richieste di alcuni residenti della zona di corso Umberto, che segnalano il disagio, e ha promosso in aula l’installazione di dispositivi anti-rumore sui chiusini della via. «Il problema – ha spiegato Nai – si presenta dal tratto all’altezza della caserma dei carabinieri in poi. Ho fatto la prova in auto, passando a 30 Km/h, e ho contato una trentina di chiusini che andrebbero sistemati. I veicoli causano rumore passandoci sopra, disturbando il riposo di chi vive in zona, soprattutto nelle ore notturne». 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su L'informatore

Caratteri rimanenti: 400