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VIGEVANO

Capelli (Fdi) al centro di un nuovo caso politico: revocata la nomina in Asm. Vertice con il sindaco nel pomeriggio

Il consigliere comunale era stato designato alla presidenza dell'Organismo di vigilanza di Vigevano Distribuzione Gas, società di proprietà di Asm. «Figlio e moglie lavorano nel gruppo e dal curriculum non emergono competenze per svolgere questo incarico»

Bruno Ansani

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bruno.ansani@ievve.com

03 Novembre 2023 - 17:46

Capelli (Fdi) al centro di un nuovo caso politico: revocata la nomina in Asm. Vertice con il sindaco nel pomeriggio

VIGEVANO - La nomina del consigliere comunale di Fratelli d'Italia Riccardo Capelli a presidente dell'Organismo di vigilanza di "Vigevano distribuzione gas" - azienda di proprietà di Asm Vigevano Lomellina che gestisce le reti del metano in città - è stata revocata ieri dall'amministratore unico della società, Matteo Ciceri. E in maggioranza si rischia un'altra bagarre politica.

Il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Riccardo Capelli

La revoca è stata decisa in base ad alcuni approfondimenti effettuati dalla Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) di Asm Vigevano e Lomellina, che ha trasmesso a Ciceri alcune considerazioni sulla presenza di potenziali conflitti d'interesse che hanno fatto decidere sull'inopportunità della nomina, risalente a fine settembre. Azzerate anche le nomine degli altri due consiglieri designati (Sabrina Dobran e Luisa Provera), che erano passate al vaglio - come quella di Capelli senza alcuna osservazione critica - del Comitato di controllo Analogo Comune-Asm, del quale fanno parte tre consiglieri comunali, il presidente Giulio Onori - ex leghista transitato ora in Forza Italia - che si era astenuto. A favore invece i leghisti Marco Cividati e Daniela Carignano e il rappresentante del Comune di Garlasco, Francesco Santagostino.

VIGEVANO DISTRIBUZIONE GAS è una società fondata nel 2019  e facente parte della holding Asm Vigevano e Lomellina e non ha nulla a che vedere con Asm Energia, società mista pubblico-privata che agisce sul libero mercato del gas e dell'energia elettrica. Vigevano Distribuzione Gas è invece una società che ha il compito di gestire le reti del metano, il loro funzionamento e la manutenzione. Nulla a che vedere, insomma, con i contratti commerciali che ogni cittadino stipula con un fornitore di gas o di corrente elettrica.

Elementi emersi dopo un video denuncia di un altro consigliere comunale, Furio Suvilla, che sul tema ha presentato anche un'interrogazione consiliare e che riguardano una possibile incompatibilità con il ruolo di consigliere comunale ricoperto da Capelli, ma soprattutto la posizione di dipendente a tempo indeterminato presso la stessa holding del figlio di Capelli e l'attività di procacciamento clienti che la moglie del consigliere svolge per Asm Energia. Dulcis in fundo, una volta riletto il curriculum inviato da Capelli in risposta al bando promosso per selezionare i membri dell'organismo, risulta pure che il consigliere comunale non avrebbe nè l'esperienza nè la competenza adatta ricoprire il ruolo

L'Organismo di vigilanza svolge alcuni compiti delicati, nonostante si tratti di incarichi perfetti per mantenere equilibri politici, in cambio di un compenso generalmente abbastanza modesto (in questo caso circa 3 mila euro lordi l'anno) e un impegno ancora più modesto in termini di tempo.

In realtà l'organo di controllo dovrebbe assolvere a delle funzioni importanti: si tratta infatti di un ente interno dell'azienda dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo che ha il compito di vigilare affinché non si verifichino condotte fraudolente da parte delle figure apicali dell'organizzazione.

La nomina si svolge tramite selezione pubblica, in questo caso promossa dall'amministratore unico di Asm Vigevano e Lomellina, Veronica Passarella. La palla passa poi al Comitato di controllo analogo, che deve passare al setaccio le candidature e proporle all'amministratore unico della società in questione, cioè Matteo Ciceri, che ricopre questo ruolo in Vigevano Distribuzione Gas. Sulla base delle indicazioni ricevute e delle dichiarazioni sottoscritte dai designati sull'insussistenza di situazioni o condizioni di incompatibilità, si è arrivati alla nomina.

CONSEGUENZE POLITICHE?

Zorzoli Rossi con il sindaco Ceffa

Pare che i Fratelli d'Italia vigevanesi non abbiano preso bene la mossa dell'azienda: nel pomeriggio di oggi era infatti previsto un vertice politico tra il coordinatore cittadino del partito della Meloni, Paolo Zorzoli Rossi e il sindaco Andrea Ceffa. Il consigliere Capelli era già stato, giusto un anno fa, al centro dell'attenzione per un caso ancora più clamoroso, quello delle sue dimissioni dalla carica insieme ad altri 12 colleghi di maggioranza e opposizione. Il suo ripensamento, insieme alla misteriosa sparizione della copia originale della sua lettera di dimissioni, aveva salvato giunta, sindaco e l'intero consiglio comunale dal baratro della decadenza immediata.

Furio Suvilla: una decisione sacrosanta   

A seguito della revoca della nomina di Capelli, Furio Suvilla esprime oggi soddisfazione: «Bene che l'azienda, agendo in autotutela, abbia preso atto della incompatibilità e delle altre situazioni. Una vicenda scandalosa, ma a Vigevano, ultimamente si vede di tutto e di più», commenta il capogruppo consiliare dei neonati liberalconservatori, che sul caso ha anche presentato un’interrogazione. «Allo stato attuale  non è dato sapere il compenso corrisposto al Consigliere Capelli per la carica ricoperta e la forma contrattuale di inquadramento dello stesso. Detta società risulta avere una partecipazione del Comune di Vigevano di secondo livello superiore al 20 % tramite la società Asm Vigevano e Lomellina Spa. Tale nomina oltre ad essere ovviamente inopportuna non risulta compatibile con le disposizioni previste dalla vigente normativa anticorruzione che vieta incarichi nelle società partecipate ai membri del Consiglio Comunale», si legge nell’interrogazione. 

«Tale circostanza - prosegue - porterebbe il consigliere Capelli ad essere in stato di incompatibilità con la carica di consigliere comunale, comportandone la decadenza ex lege, in assenza di risoluzione dello stato di incompatibilità entro il termine stabilito per legge. Ad oggi, non risultano essere stati posti in essere accertamenti da parte del Sindaco e della Giunta sulle decisioni assunte dall’Assemblea dei Soci di Asm Vigevano e Lomellina Spa nella nomina di Capelli». Suvilla chiede quindi «spiegazioni in merito ai fatti sopra indicati e come il sindaco e il presidente del consiglio comunale abbiano agito o intendano agire in relazione alla condizione in cui si trova attualmente il Consigliere Riccardo Capelli». 

SPISSU (PD): BASITI DA QUESTE ACROBAZIE POLITICHE Sulla vicenda interviene anche Arianna Spissu, segretaria cittadina del Pd. "Rimaniamo sempre basiti - dice -  da queste acrobazie politiche. Al tempo il nostro capogruppo Alessio Bertucci aveva denunciato come inopportuna questa nomina e oggi scopriamo che spuntano solo ora cause di incompatibilità e che Capelli non è ritenuto competente per questo ruolo. Che sorpresa! Questi se le cantano e se le suonano tra di loro, mentre la città intera è costretta ad assistere a questi teatrini indegni. E intanto sprofonda nel più totale abbandono e disagio, perché il 90 % delle energie di Ceffa è dedicato a far stare in piedi una maggioranza traballante che si basa su nomine e ruoli e manca di sostanza e di proposte. Quando ci libereremo finalmente di queste dinamiche indecorose?"

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