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VIGEVANO: PRESENTATA DALLA LEGA, SARA' DISCUSSA STASERA
16 Novembre 2023 - 10:30
Un intervento in una delle sale di Emodinamica dell'ospedale di Vigevano
A quasi due anni e mezzo dall’inaugurazione delle nuove sale di Emodinamica in ospedale, cosa si aspetta ad attivare il servizio H24? Ci sono le strutture, ci sono le competenze, c’è un forte incremento di patologie coronariche che richiedono procedure interventistiche. E invece l’attività resta limitata alle ore diurne dei giorni feriali, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20. Per il resto i pazienti provenienti da un bacino ampio come la Lomellina vengono inviati al San Matteo di Pavia, dove per altro il servizio risulta sovraccarico e a volte si fatica a trovar posto.
Per dare una scossa la Lega ha presentato una mozione iscritta all’ordine del giorno del consiglio comunale di questa sera, giovedì, prima firmataria Paola Cavallini, caposala del Pronto soccorso. Chiede al sindaco di «farsi portavoce presso l’assessorato al Welfare di Regione Lombardia, Asst e Ats e i referenti politici dei comuni del territorio lomellino con le seguenti richieste: inserimento nella rete di emergenza urgenza 118 (24 ore su 24, 7 giorni su 7) del servizio di Emodinamica; aumentare tramite concorsi il personale medico e infermieristico per potenziare l’Emodinamica».
Nelle premesse si sottolinea che «l’equipe ha dimostrato in questi anni di lavorare in modo sinergico e costruttivo con i dipartimenti di emergenza urgenza, rivelandosi un valore aggiunto per la città». Si registra «un incremento di pazienti con patologie cardiache anche in età compresa tra i 30-35 anni» e si conclude per la «necessità di potenziare il servizio di Emodinamica H24 sia per l’aumento dei casi ma soprattutto per permettere ai cittadini lomellini di essere curati tempestivamente, senza lunghi viaggi notturni».
L’allestimento nei locali ex Pronto soccorso della nuova Emodinamica, un reparto di 426 metri quadri con due sale parallele dotate di angiografi fisso e portatile, è costato all’Asst oltre 3,1 milioni. Fin dall’inaugurazione, avvenuta il 2 luglio 2021, si disse che in una prima fase il servizio avrebbe funzionato solo come H12, con la prospettiva di trasformarsi in H24 «una volta perfezionata l’iscrizione nella rete regionale Stemi delle emergenze cardiologiche, si prevede in autunno». Di autunni sta passando il terzo, l’attività è cresciuta notevolmente sia per quantità sia per qualità, ma siamo ancora fermi all’operatività H12.
Chi ha un infarto deve “augurarsi” che succeda in un orario diurno di un giorno feriale se vuole evitare di essere scarrozzato a Pavia per l’intervento di angioplastica e le relative cure, con i disagi di un trasferimento che può incidere anche sull’esito della successiva procedura, visto che si tratta di patologie tempo-dipendenti: prima si interviene e maggiori sono le possibilità di un risultato positivo.
Non solo: per sperare di essere trattati a Vigevano bisogna recarsi in ospedale direttamente, evitando di chiamare il 118, che anche nelle ore diurne dei giorni feriali indirizza a Pavia tutti i casi che soccorre a Vigevano e in Lomellina. Questo perché l’Emodinamica dell’ospedale, essendo ancora solo un’H12, è esclusa dalla rete regionale dell’emergenza urgenza.
Pur dovendosi limitare a trattare solo gli autopresentati (che spesso per altro sono i casi più complessi perché arrivano tardi in ospedale, dopo aver trascurato i sintomi per molte ore), Vigevano comunque riesce ad eseguire circa 400 angioplastiche coronariche all’anno, un numero ormai stabilizzato che potrà crescere solo con l’apporto del 118.
Ma cosa impedisce ancora l’evoluzione da servizio H12 ad H24? Essenzialmente la mancanza di due infermieri, tre se si aggiunge la copertura di un prossimo pensionamento, per raggiungere il numero minimo necessario a garantire i turni di reperibilità notturni e festivi. Si spera che i rinforzi possano arrivare da un concorso indetto due settimane fa da Asst.
Quanto al personale medico specializzato, è invece già da tempo in numero adeguato. Per avere un servizio attivo 24 ore su 24 occorrono tre ma meglio quattro emodinamisti: a Vigevano da tempo ne sono in servizio quattro. Uno di loro lascerà presto per trasferimento in un altro ospedale, ma è già stato indetto un concorso per tre posti, che sarà celebrato tra dicembre e gennaio: uno dei neo-assunti sarà appunto un emodinamista per coprire il posto che rimarrà vacante. Ai quattro specialisti dedicati al servizio si può inoltre aggiungere il primario Enrico Pusineri, che è a sua volta un esperto emodinamista e a volte esegue personalmente le procedure interventistiche.
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