Arte al Cairoli contro la violenza

L'invito non era al consueto minuto di silenzio. Per cinque minuti i ragazzi dovevano urlare il proprio sdegno. L'omicidio di Giulia Cecchettin, 22 anni, da parte dell'ex fidanzato è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Basta violenza: ogni donna ha diritto a vivere sicura. Un'installazione artistica nel cortile del liceo Cairoli di Vigevano inaugurata oggi, venerdì 24, e visibile anche domani (il cortile sarà aperto) è stata l'occasione, stamattina alle 11,45, per manifestare tramite urla e applausi lo sdegno dei giovani e per leggere frasi antiviolenza. Un momento di commozione.

Il laboratorio Cairoli a Colori del Liceo Cairoli presenta anche l’opera, ispirata dall'artista giapponese Chiharu Shiota e realizzata dagli studenti nell’ambito di un percorso sul tema dell’installazione artistica nell’arte contemporanea. Consiste in un groviglio di circa 7.500 metri di filo rosso, sospeso al centro del cortile principale dell’Istituto. Il tema del filo e della tessitura rimandano da sempre al concetto di attesa e di memoria ma soprattutto di resilienza femminile, passando ad esempio attraverso miti come quello di Arianna e Teseo o la figura di Penelope, e si caricano qui di un ulteriore significato, quello delle connessioni umane, del fare rete, per superare stereotipi e barriere e soprattutto per saper chiedere ed offrire aiuto nella prevenzione della violenza di genere.