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VIGEVANO, AL LABORATORIO ANALISI
14 Dicembre 2023 - 09:30
La dottoressa Maria Angela Maiocchi nel laboratorio analisi dell'ospedale di Vigevano
«Sono stati anni durissimi, per la carenza di personale e per il Covid». Cinque anni in cui Maria Angela Maiocchi ha lavorato senza badare agli orari reggendo ben tre servizi come primario facente funzione o referente pur senza esserlo di ruolo: al suo incarico, quello di coordinare i laboratori analisi di tutti gli ospedali dell’Asst, che ricopre dalla fine del 2018, si sono aggiunti quelli relativi ai servizi di Medicina trasfusionale e di Anatomia patologica.
Ora per lei, 53 anni, la nomina a primario è finalmente arrivata, meritato riconoscimento all'esito di un avviso in cui altri quattro aspiranti avevano presentato domanda. Ma poi solo uno si è presentato al colloquio con la commissione, arrivando molto distaccato nel punteggio. Maiocchi, dei cinque, tra l’altro era l’unica non medico: è infatti biologa. Per quel ruolo i due titoli erano richiesti in alternativa: «Ne vado orgogliosa – dice – non sono tanti i biologi in Lombardia arrivati a essere direttori di struttura complessa».
Laureata a Pavia nel 1995, ha svolto i primi 15 anni di carriera al policlinico San Matteo, in Ematologia, poi per un breve periodo al policlinico di Milano. Al laboratorio dell’ospedale di Vigevano fu assunta alla fine del 2008 per diventarne responsabile dieci anni dopo: negli anni del Covid un posto da prima linea, chiamato a garantire migliaia di tamponi al giorno, da prelevare e poi da processare. Maiocchi convinse l’Asst che era opportuno dotarsi della strumentazione per eseguire in casa tutto il processo, così da avere risposte più rapide e a costi più contenuti.
Dato da non sottovalutare, Maiocchi è vigevanese (risiede a Borgo San Siro). Non è l’unico caso in cui è stato valorizzato un profilo locale da anni in servizio. Inoltre gli ultimi tre primari sono tutte donne. Sono conferme anche le altre due nomine assunte insieme a quella di Maiocchi, relative a strutture complesse di nuova istituzione. La dottoressa Nadia Cerutti, 55 anni, milanese, è approdata a Vigevano con mobilità dal Fatebenefratelli di Milano ad aprile 2019 e due mesi dopo è diventata responsabile di quella che allora era una strutture semplice dipartimentale, Medicina generale a indirizzo dietologico, in seguito ridenominata Nutrizione clinica, diabetologia e malattie endocrine ed elevata a struttura complessa.
Analogo il percorso della dottoressa Costanza Alvisi, 60 anni, di Voghera: arrivò in mobilità dal San Matteo nel settembre 2017 al servizio di Endoscopia digestiva, poi trasformato in struttura semplice dipartimentale e quindi in struttura complessa, di cui era responsabile facente funzione. In entrambi i casi all’avviso per il primariato c’era uno sfidante, che però non si è presentato al colloquio.
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