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Vigevano

La chiesetta antica torna alla vita grazie ai cattolici di tutto il mondo

A San Giorgio in Strata, in via Cairoli, la comunità ecuadoregna garantisce l'apertura

Davide Maniaci

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23 Dicembre 2023 - 16:43

La chiesetta antica torna alla vita grazie ai cattolici di tutto il mondo

La chiesetta, piccola, incastonata tra le case, passa quasi inosservata sia ai vigevanesi sia soprattutto ai turisti. Nessuno o quasi si accorge della presenza di San Giorgio in Strata soprattutto quando è chiusa, e fino agli scorsi giorni lo era sempre, almeno dall’avvento della pandemia. Adesso torna alla vita grazie alle comunità di cattolici stranieri. «Nella serata del 13 dicembre – spiega don Cesare Silva, parroco del Duomo sotto cui ricade anche San Giorgio in Strata – è stata celebrata una messa in onore di santa Lucia nella chiesa di San Giorgio, dal sottoscritto con l’animazione della corale parrocchiale. Si è trattata dell’occasione per riaprire ufficialmente la chiesetta e per esporre una statua della Virgen de El Cisne, patrona dell’Ecuador che la comunità degli ecuadoreni a Vigevano ha offerto alla devozione dei concittadini. Era presente a nome dell amministrazione comunale il vicesindaco Marzia Segù».


La chiesa ora sarà aperta ai fedeli e ai turisti tutti i giorni dalle 7,30 alle 17 dando la possibilità a studenti e insegnanti del vicino liceo Cairoli di dire una preghiera, secondo la tradizione, prima di recarsi a scuola e ai vigevanesi di riappropriarsi di uno dei luoghi più antichi della città. Un presepe in terracotta di buona fattura arricchirà ulteriormente gli interni della chiesetta per tutte le feste di Natale. «L’apertura di San Giorgio – prosegue don Silva – verrà garantita grazie all’interesse di un volontario filippino. La comunità ecuadoregna si è resa disponibile ad essere coinvolta nella cura della chiesa. La parrocchia del Duomo in quanto centrale vorrebbe accogliere le comunità di cristiani stranieri, aprendosi per cominciare a ripensare le iniziative culturali e devozionali dell’era post pandemica». La Virgen de El Cisne, la “Madonna del Cigno”, viene festeggiata in agosto. Quest’anno la cerimonia era tornata anche a Vigevano dopo alcuni anni di assenza, con un corteo partecipatissimo e colorato. Proprio in quell’occasione la comunità, con garbo, aveva segnalato l’assenza di un luogo dove custodire la statua della loro Vergine, fino ad allora conservata privatamente. La Diocesi ha risposto: questa sinergia tra cattolici di tutto il mondo permettere di far rivivere un luogo amato.

UN PO' DI STORIA

La chiesa di San Giorgio in Strata fu fondata nell’anno 1090 con un chiericato dall’antica famiglia Colli, che lasciò il patronato nel 1910, dopo, quindi, poco più di 800 anni ininterrotti. La facciata, a cuspide in mattoni rimboccati a calce, senza intonaco, è limitata da paraste sulle estremità. Il campanile a vela, costruito sulla parasta di sinistra, originariamente era più in basso rispetto al livello dell’altra lesena. Sono presenti tre finestre, una circolare e due monofore a feritoia, arcuate e sguinciate all’interno. Secondo alcuni storici la chiesa fu trasferita nel luogo attuale dopo il 1347, avendo i Visconti eretto il maschio del castello al suo posto mantenendone le forme originarie. Dopo il 1520 fu ornata di una tavola con sant’Ambrogio e il beato Matteo, che ora si trova nel museo del tesoro del Duomo. «Infine, nel 1927 – spiega don Cesare Silva, anche storico della Chiesa – fu restaurata e poi riportata nelle forme originarie nel 1968 su direzione dell’architetto Mario Bonzanini».

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