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I trasporti
25 Dicembre 2023 - 18:53
La stazione di Vigevano
La possibilità che salti il raddoppio della linea ferroviaria Milano-Mortara nel tratto tra Albairate e Abbiategrasso è pressochè certa. Per questo il consigliere comunale di Vigevano Paolo Iozzi (FDI), delegato dal sindaco, ha deciso di convocare per il prossimo 15 gennaio la Consulta TPL (Trasporto Pubblico Locale). È un organismo di cui fanno parte tutti i quindici comuni della tratta ferroviaria con i loro sindaci (o delegati) e i rappresentanti dei pendolari.
Paolo Iozzi (FDI), consigliere delegato ai trasporti
La realtà emersa il 15 dicembre è che i fondi messi a disposizione dal Pnrr (120 milioni) non bastano a completare l'opera. Partendo da Albairate il progetto di raddoppio prevede di entrare in città ad Abbiategrasso, superando notevoli difficoltà architettoniche e urbanistiche, compreso il Castello Visconteo, per concludersi in prossimità dello stadio. Circa 5 chilometri che con i calcoli odierni porterebbero la spesa a 280 milioni di euro, con un extracosto di 160 milioni rispetto alle stime preventivate. Di questo extracosto 74 milioni sarebbero dovuti solo all'aumento dei materiali.
Premesso ciò la soluzione percorribile sarebbe quella di rinunciare ai fondi del Pnrr e finanziare l'opera con il Ministero dei Trasporti. Ovvio che questa manovra (ammesso che non ci siano intoppi ulteriori) porterebbe un ritardo di almeno due anni. La denuncia era partita da un'interrogazione in Regione Lombardia da parte dei consiglieri del PD, ma il consigliere regionale vigevanese Andrea Sala (Lega), la scorsa settimana, ha offerto una sua proposta alternativa. Visto che si è verificato questo problema approfittiamo del tempo a disposizione per progettare il raddoppio sull'intera linea, fino a Mortara.
Paolo Iozzi spiega, a questo punto, perchè è necessario un intervento della Consulta: «Vogliamo capire cosa sta effettivamente succedendo. Inviteremo i consiglieri regionali del territorio e speriamo nella presenza del parlamentare Fabio Raimondo, esperto nel settore trasporti. Ci sono molte domande a cui vorremmo dare una risposta. Ad esempio vorremmo dettagli maggiori sul progetto, sapere quali sono i tempi di recupero, da che parte finisce il finanziamento del Pnrr che sarà perso. Domande forse banali, ma sono quelle che si fanno tutti i pendolari che viaggiano oggi su una linea molto penalizzata dal vecchio materiale rotabile, ma anche dal fatto di avere un binario solo. Arriveranno a breve i nuovi treni, ma non basteranno a risolvere i problemi. Il raddoppio è necessario».
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