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Il periodo

I saldi invernali partono domani, 5 gennaio. Le speranze del commercio e le opportunità per i consumatori

Il presidente dell’Ascom di Vigevano, Renato Scarano: «Il saldo resta un momento interessante per tutti»

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

04 Gennaio 2024 - 12:30

I saldi invernali partono domani, 5 gennaio. Le speranze del commercio e le opportunità per i consumatori

È il momento di una delle tradizioni commerciali consolidate nel tempo, quella dei saldi invernali. In molti attendono ancora questa data che per la Lombardia è stata fissata nel giorno del 5 gennaio, domani, venerdì. Siamo alla vigilia delle festività dell’Epifania che quest’anno cade di sabato. Quindi il prossimo fine settimana presuppone una notevole affluenza nei negozi e nei centri commerciali. A livello nazionale Confcommercio ha effettuato uno studio secondo il quale sarebbero 15,8 milioni le famiglie che decideranno di avvalersi del periodo dei saldi per un acquisto. Ogni persona spenderà, in media, circa 137 euro. 

Il presidente dell'Ascom Vigevano Renato Scarano

Dell’inizio dei saldi parla il presidente dell’Ascom di Vigevano Renato Scarano: «Appena dopo il Natale, che ha rispettato la falsariga dello scorso anno, arriva questo periodo interessante per il commercio. Molte persone, soprattutto nel caso di calzature e abbigliamento, attendono questo momento per un acquisto. Personalmente ho avuto modi di riscontrare che i clienti sono stati attenti nel periodo delle feste proprio sui prezzi. E ora, se non l’hanno ancora fatto, potranno acquistare quei capi in saldo con sconti variabili a seconda dell’articolo. Il saldo resta quindi una grande opportunità per tanti».

Come suggerisce lo stesso presidente di Ascom le regole (suggerite dalla stessa Confcommercio) per il giusto acquisto in periodo di saldi vanno sempre ricordate.

I CAMBI

La merce, dopo l’acquisto in saldo, deve essere cambiata nel caso il prodotto acquistato sia danneggiato, oppure il cliente scopra che non aveva i requisiti richiesti all’acquisto. Ci sono due mesi di tempo per scoprirlo. Se non sarà possibile sostituirlo il compratore deve essere rimborsato. Nel caso invece di un cambio merce perché l’acquirente ha deciso in maniera alternativa il cambio è lasciato alla discrezionalità del negozio. In ogni caso va sempre accompagnato dallo scontrino, che quindi va sempre richiesto e non va gettato.

LE PROVE

Altro tema cruciale per una scelta oculata, nel caso in cui si riscontri un vantaggio economico con il saldo, è quello di provare la merce nel caso di capi d’abbigliamento o calzature. Il  negoziante non è obbligato a farli provare, anche se una corretta strategia di vendita lo consiglierebbe. Sarà quindi il cliente a regolarsi, in questo senso. Senza prove i dubbi possono rimanere.

GLI SCONTI

Attenzione infine agli sconti eccessivi, che spesso si portano appresso dei rischi. Più alto è lo sconto, più potrebbe essere interessante l’acquisto, ma va valutato con grande attenzione. In questo caso, inoltre, sarebbe opportuno avere valutato il valore dello stesso capo prima dei saldi. Durante i saldi vige l’obbligo di indicare il prezzo di vendita e la percentuale di sconto. Controllare i cartellini di vendita, dunque è una buona regola.

I PAGAMENTI

Altro tema che con il tempo è stato sdoganato è quello dei pagamenti, che possono farsi con qualsiasi tipo di dispositivo o carta di credito, oltre che in contanti.

LA SEPARAZIONE

Il presupposto di base è che il commerciante rispetti le regole. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro da quella nuova.

ONLINE

I saldi si possono effettuare anche online. I siti di e-commerce propongono sconti. Meglio, in questo caso, controllare il prezzo su più piattaforme, se possibile.  In questo casso i cambi o la rescissione del contratto sono consentiti entro 14 giorni dalla ricezione del prodotto.

 

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