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lomellina
09 Gennaio 2024 - 10:32
La Croce Garlaschese ha la propria sede all’interno dell’immobile comunale della Cittadella del volontariato, in via Borgo San Siro (foto di Jose Lattari)
Come è successo a molte realtà che operano nel settore del soccorso, anche la Croce Garlaschese ha subìto conseguenze importanti dal punto di vista economico durante gli anni della pandemia. È stata soprattutto la «drastica riduzione dei servizi secondari svolti» a sbilanciare il conto economico negli ultimi anni. Riduzione che ha «causato una significativa minore entrata nelle casse della Croce Garlaschese, mentre gli oneri degli altri servizi (ad esempio utenze, carburante formazione, ndr) sono rimasti invariati», si legge negli atti. Per questi motivi l’amministrazione del sindaco di Garlasco Simone Molinari interverrà economicamente per sostenere l’associazione con una serie di misure che sono state deliberate dalla giunta lo scorso 28 dicembre. L’obiettivo, si legge nella delibera di indirizzo, è «continuare a garantire ed elevare il livello dei servizi forniti dalla Croce Garlaschese», a partire dal servizio di primo soccorso.
«Stiamo parlando di un’associazione – spiega il sindaco di Garlasco Simone Molinari – che è fondamentale per il servizio che presta all’interno della nostra città. Pensiamo solo alla gestione delle emergenze. Credo sia doveroso dare un supporto. L’aiuto è stato dato utilizzando fondi statali stanziati per la pandemia, che avevano quindi una destinazione mirata. In più è stato permesso di dilazionare i pagamenti al Comune. È una scelta a favore di tutta la città – conclude il primo cittadino di Garlasco – crediamo di aver fatto una cosa giusta».
Le misure previste sono diverse. In primis è stata concessa la dilazione del pagamento di 31mila euro (in 36 rete mensili), come richiesto dalla Croce Garlaschese, per saldare i debiti maturati verso il Comune – il canone di locazione e il rimborso delle utenze per due annualità (2021-2022). Verrà inoltre destinata alla Croce una parte della quota di avanzo vincolato da trasferimenti Covid – di 32.869 euro – come ausilio per le mensilità colpite dalla pandemia; per rendere effettivo il provvedimento, si attende il decreto attuativo che consenta di sbloccare i fondi statali Covid-19 non utilizzati, fondi che erano stati erogati ai Comuni e destinati alle associazioni che operano con finalità sociali ed emergenziali.
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