Treni, sono giorni di caos. I nuovi convogli non arrivano

I treni della Milano-Mortara restano in prima fila nelle proteste di tutti i viaggiatori. Sia ieri che oggi (martedì) viaggiare per Milano è stato difficile. Ci sono immagini proposte sui social (oggi) da Piero Pizzi del movimento "Vigevano prima di tutto" che sono indicative dell'ingresso sul treno delle 6,45 per Milano dalla stazione di Vigevano. Ma ieri, dopo la soppressione di due convogli, del mattino poco prima delle 8 era difficile percorrere il sottopasso della stazione di Mortara per arrivare al binario di partenza del treno. Il viaggio è stato poi effettuato, con i pendolari di Vigevano e Abbiategrasso che sono andati a stipare il convoglio. «Eravamo stretti come le sardine - afferma il viaggiatore di Mortara che ci ha mandato questa immagine - ma in qualche maniera siamo arrivati a Milano».

Mentre la situazione dei treni resta questa - ormai è una routine quotidiana - i nuovi convogli non arrivano ancora. IL tema è emerso ieri, lunedì, nella riunione della Consulta del Trasporto Pubblico Locale (TPL) convocata in aula consiliare a Vigevano. L'assessore regionale ai trasporti di Fratelli d'Italia Franco Lucente era assente per problemi istituzionali, ma a ottobre aveva annunciato l'arrivo dei nuovi convogli Caravaggio entro fine anno. Il consigliere regionale Andrea Sala (Lega) aveva successivamente rettificato in una intervista che sarebbero arrivati entro la metà del 2024. «La questione - ha ribadito ieri il presidente dell'associazione pendolari Mimoal Franco Aggio - è che a fronte di promnesse pubbliche reiterate da parte della politica i nuovi treni non arrivano. Trenord da anni è diventata un'azienda che non risponde più a nessuno, neppure a Regione Lombardia».

«Con problemi di questa importanza mi sarei aspettato una presenza dei consiglieri comunali di opposizione in questa riunione del TPL - ha affermato ieri mattina il capogruppo della Lega Marco Cividati, presente in aula con Daniela Carignano - È una situazione scandalosa. Ci tengo a precisarlo in questo consesso anche se è una questione politica interna all'amministrazione comunale di Vigevano. Siamo stati tutti invitati, qualcuno sarebbe dovuto essere presente».