Cerca

La sicurezza

Controlli di vicinato a Mortara. Il Comune imposta i quartieri

Ogni zona avrà un referente che si confronterà con un agente di polizia locale

Bruno Romani

Email:

bruno.romani@ievve.com

22 Gennaio 2024 - 16:36

Controlli di vicinato a Mortara. Il Comune imposta i quartieri

Corso Torino a Mortara

Nonostante abbia assunto da sole due settimane le deleghe ai lavori pubblici Laura Gardella non lascia il suo assessorato alla sicurezza. Era stato il prefetto di Pavia Francesca De Carlini, a suggerire il controllo di vicinato, anche per la città di Mortara, parlandone con il sindaco Ettore Gerosa e la stessa Gardella. «Abbiamo delle indicazioni precise su quel che devono essere i controlli di vicinato - dice la vicesindaca -. Prima di tutto sappiamo che non sono ronde, anzi questo tipo di intervento dovrà essere nettamente evitato». Ecco invece quel che bisogna fare: «La città deve essere suddivisa in zone, possibilmente omogenee. Quante saranno è per ora difficile da stabilire, ma è abbastanza intuitivo che è più facile sorvegliare una zona piccola che una grande».

In ognuna di queste zone ci sarà un cittadino referente di quartiere. Il controllo di vicinato è utile nel momento in cui si possono notare auto sospette, persone che non si sono mai aggirate in quel quartiere, ma da qualche tempo sono sorprese in atteggiamenti strani o di sorveglianza. «Stiamo iniziando - continua Gardella - a concretizzare l’operazione. Molto del lavoro deve essere portato a termine dalla polizia locale. Oltre alla divisione della città in zone, ognuna di queste avrà un referente. Abbiamo chiesto l’aiuto dei carabinieri in congedo dell’associazione di Mortara. Se fosse uno dei loro sarebbe perfetto».

Questi referenti, a loro volta, non possono essere lasciati liberi di intervenire. È a questo punto che entra in gioco la polizia locale che avrà un agente di riferimento, il quale prenderà contatto con gli operatori dei controlli di vicinato. Le modalità potrebbero essere disciplinate, con l’utilizzo di protocolli specifici e numeri telefonici dedicati anche per le ore  serali e notturne. Uno dei più importanti quartieri della città in cui sviluppare il progetto è quello di corso Torino, ma l’idea del “controllo di vicinato” sarà sviluppata nell’intera città.

 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su L'informatore

Caratteri rimanenti: 400