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La comunità Exodus di Garlasco intitolata a Massimo Branchini

Sabato la cerimonia con don Mazzi. La struttura accoglie minori in difficoltà

Ilaria Dainesi

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07 Febbraio 2024 - 11:50

La comunità Exodus di Garlasco intitolata a Massimo Branchini

Don Mazzi sabato scorso ha partecipato alla cerimonia per l'intitolazione di "Casa di Massimo" (foto di Jose Lattari)

C’era anche il fondatore di Exodus, don Antonio Mazzi, sabato scorso per l’intitolazione della sede di Garlasco a Massimo Branchini. L’educatore vigevanese, scomparso a 53 anni, è stato uno dei fondatori di questa comunità educativa. Qui Branchini ha lavorato per oltre tre decenni, occupandosi di moltissimi giovani. Ora la cascina – vengono accolte persone con problemi di dipendenza e minori che destinati dal Tribunale con la messa in prova – è stata ribattezzata “Casa di Massimo”. Proprio sull’assistenza ai minori si è concentrato don Mazzi nel suo intervento, al termine di una cerimonia suggestiva e partecipata, alla presenza dei familiari di Branchini, delle molte persone che lo hanno amato e dei suoi ragazzi. «Mai come in questo momento – ha spiegato don Mazzi – i minori sono in grande difficoltà. Manca personale. E sempre più minori sono soli».

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