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VIGEVANO, ALLA PRIMARIA ANNA BOTTO

Doveva essere finito a marzo: refettorio ancora alle fondamenta

Lavori in fortissimo ritardo, il sindaco: «Sarà concessa una proroga»

Claudio Bressani

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claudio.bressani@ievve.com

08 Febbraio 2024 - 11:30

Doveva essere finito a marzo: refettorio ancora alle fondamenta

Lo stato di avanzamento dei lavori del nuovo refettorio

I lavori di costruzione del nuovo refettorio della scuola primaria Anna Botto, a Santa Maria, sono stati consegnati il 28 giugno: da contratto dovevano durare 270 giorni e concludersi tra un mese e mezzo, il 23 marzo. È evidente che non sarà così: l’opera è in alto mare, sono state solo gettate le fondamenta. Invece la demolizione del retrostante fabbricato (ora in disuso) che ospitava la vecchia sala mensa, in origine prevista, era stata poi stralciata dall’appalto per compensare l’aumento dei prezzi e in attesa di capire se si potrà fare utilizzando il ribasso d’asta.

L’opera ha un quadro economico di 660 mila euro ed è finanziata con fondi Pnrr. L’esecuzione è stata appaltata per 515.753 euro Iva compresa alla Afib srl di Trino Vercellese. I lavori sono partiti in forte ritardo: in pratica in tutta l’estate è stata solo allestita l’area di cantiere, con il risultato di rendere tre quarti del cortile antistante non più fruibile per gli alunni, costretti a fare i turni per utilizzare il fazzoletto rimasto.

Poi ci si è messo anche un incidente: il 18 settembre, durante gli scavi per spostare la rete gas, è stato intercettato un tubo interrato che non risultava sulle mappe, c’è stata una fiammata e un operaio è rimasto ustionato. Tutto si è fermato di nuovo per settimane. «Ora da un po’ stanno lavorando – dicono a scuola – sono qui tutti i giorni». Ma il ritardo accumulato è enorme. «Visto quello che è accaduto – dice il sindaco Andrea Ceffa, riferendo le informazioni assunte dall’ufficio tecnico – sarà concessa una proroga dei tempi. I lavori dovrebbero finire entro l’estate».

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