Gambolò, i cani scavano e dissotterrano i tubi

Il motivo della chiusura dell’area cani è stato chiarito durante il consiglio comunale di mercoledì. La questione era stata posta dalla consigliera di minoranza Mara Fabrini (Forza Italia), attraverso un’interpellanza con cui chiedeva per quale motivo l’accesso continuasse ad essere impedito. «Cosa significa il cartello che indica “accertamenti in corso” ? – aveva domandato Fabrini, che è anche attivista per i diritti degli animali – E di che tempistica stiamo parlando prima di poter tornare a usufruire di questi spazi?». A riferire durante la seduta è stato l’assessore Riccardo Magnani, che ha le deleghe a sport, verde pubblico e arredo urbano, ripercorrendo gli ultimi fatti. L’area di sgambamento cani di via Molino, che era stata inaugurata nel giugno del 2018, è stata recentemente oggetto di un intervento di sistemazione: sono state messe a dimora nuove piante ed è stato rifatto l’impianto di irrrigazione. Entrambi i lavori sono stati effettuati dal 18 al 22 dicembre dello scorso anno. Ma, dopo pochi giorni dalla riapertura, l’area è stata nuovamente chiusa al pubblico, questa volta a seguito di un sopralluogo della polizia locale.

L’impianto di irrigazione, appena posizionato, è stato dissotterrato, e su alcuni tubi erano presenti i segni dei morsi dei cani che hanno scavato. Sono quindi stati disposti nuovi lavori di sistemazione – questa volta l’impianto verrà probabilmente collocato a una maggiore profondità –, e poi occorrerà attendere i tempi di assestamento del terreno. Tutto dovrebbe essere pronto entro una decina di giorni. Nel frattempo, la polizia locale sta effettuando degli accertamenti per individuare i responsabili dei danneggiamenti. Chiaramente non i cani, ma i loro padroni che non hanno vigilato.

Gambolò, area sgambo cani chiusa. Fabrini (FI): «Vogliamo capire»

La consigliera di Forza Italia ha presentato un'interpellanza