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ORGANIZZA IL COORDINAMENTO DI VIGEVANO E LOMELLINA

Sabato alle 17 presidio per la pace in piazza Martiri a Mortara

Per chiedere il cessate il fuoco in Ucraina, in Palestina e in tutte le zone di conflitto del mondo

Claudio Bressani

Email:

claudio.bressani@ievve.com

22 Febbraio 2024 - 11:00

Sabato alle 17 presidio per la pace in piazza Martiri a Mortara

Organizzato dal Coordinamento per la pace di Vigevano e Lomellina, sabato dalle 17 in piazza Martiri della libertà a Mortara, di fronte al municipio, si terrà un presidio per la pace, «per chiedere il cessate il fuoco in Ucraina, in Palestina e in tutte le zone di conflitto del mondo. L’Italia, con la sua Costituzione antifascista, deve dire basta alla guerra», dicono Massimiliano Farrell, Adriano Arlenghi, Isabella Vierzi e Giuseppe Vullo, tra i promotori.«

«Il Coordinamento per la Pace di Vigevano e Lomellina - si legge nel comunicato di lancio - propone un’iniziativa per fermare la criminale follia di tutte le guerre, la corsa al riarmo e la distruzione del pianeta.

 Infuria la guerra in moltissimi paesi del mondo, producendo centinaia di migliaia di vittime, feriti e mutilati innocenti, distruzioni, malattie e fame. La lista è lunga: dall’Ucraina alla Palestina, dalla Siria all’Iraq, all’Afghanistan, allo Yemen. I conflitti armati divorano quasi metà del continente africano.

 Noi come Coordinamento per la Pace di Vigevano e Lomellina siamo qui oggi per ribadire che l’Italia, nata dalla Costituzione antifascista, deve prendere posizione e dire “Basta alla guerra!”».

«

Si devono decidere percorsi per l’educazione alla pace - proseguono i promotori - non istruire i giovani all’utilizzo delle armi e alla violenza. Laddove Stati e Governi basano il proprio operato sulle recriminazioni dell’uno a discapito dell’altro e il ricorso agli armamenti e all’industria bellica, per mostrare la propria potenza, diventa impossibile la risoluzione dei conflitti.

 Vogliamo che il dialogo internazionale si basi sui principi di collaborazione, partecipazione, inclusione, tolleranza, circolarità, sostenibilità, eguaglianza, giustizia tra popoli».

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