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La solidarietà

È stata inaugurata oggi la Casa de Il Fileremo. Sarà utilizzata per il “Dopo di Noi” (IL VIDEO)

Ospiterà all’ultimo piano dello stabile di via Rossini a Vigevano degli alloggi per persone disabili con autonomia potenziale. È stata realizzata grazie a vari finanziamenti (Fondazione Cariplo, Fondazione Piacenza e Vigevano). Del contributo della BCC di Carate Brianza parla il presidente Ruggero Redaelli

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

24 Febbraio 2024 - 16:45

È stata inaugurata questa mattina a Vigevano la casa de “Il Fileremo” anche se l'attività operativa inizierà a marzo. È avvenuto al centro orientamento disabili di via Rossini dove è stata scoperta la targa in ricordo di monsignor Stefano Cerri e a lungo presidente dell'associazione. L'attuale presidente del fileremo è Carla Sala Bonomi. Erano presenti il vescovo di Vigevano monsignor Maurizio Gervasoni, il sindaco Andrea Ceffa e il consigliere regionale Andrea Sala e per la  giunta comunale Marzia Segù, vice sindaco e assessore ai servizi sociali e disabilità e Nunzia Alessandrino assessore alle pari opportunità. Il progetto è destinato alla residenza e accoglienza di persone con disabilità e fragilità. È stato possibile grazie a finanziamenti ed eventi dedicati con annesse donazioni e dal contributo di fondazione Cariplo fondazione Piacenza Vigevano e BCC di Carate Brianza, per la quale oggi ha parlato il presidente Ruggero Redaelli. Il fileremo nella struttura di via Rossini gestisce due centri diurni per disabili accreditati da Regione Lombardia per 40 posti. L'ultimo piano della residenza è stata dedicato al Dopo di noi ed è diventato una vera casa capace di offrire accoglienza a persone disabili favorendo la loro graduale autonomia. La ristrutturazione interessa 445 metri quadri, al fine di ricavare due unità abitative. Una composta da due stanze doppie e una singola destinati ad alloggi per l'autonomia potenziale più una stanza riservata a un operatore. La seconda è composta da due stanze doppie per alloggi per l'autonomia potenziale e da un alloggio per l'autonomia da destinare a persone in condizioni di svantaggio. La gestione della casa prevede la conduzione di un contesto abitativo sempre aperto e caratterizzato da flessibilità organizzativa e dalla partecipazione degli ospiti.

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