Multe Ztl, verso modifiche al regolamento. E per le contravvenzioni? Affidarsi ai ricorsi al Giudice di pace

VIGEVANO - Migliaia di multe, spesso multiple: persone multate anche dieci volte in un giorno per essere entrate o uscite dallo stesso varco della Ztl. C'è chi ne ha fatto collezione, anche oltre i 200 verbali. In qualche caso errore del sistema (una quarantina di sanzioni sono già state annullate), ma nella maggior parte dei casi errata comprensione dei percorsi indicati nei permessi. E' successo soprattutto ai residenti di via del Popolo e vie limitrofe, che spesso hanno ricevuto indicazioni di un solo percorso per entrare e uscire (ma il regolamento ne consentirebbe diversi). 

Un'anomalia che ha causato un numero elevatissimo di contravvenzioni (potrebbero variare, a quanto pare, tra le 10 mila e le 20 mila), peraltro notificate dall'ente un mese e mezzo dopo, non consentendo così ai cittadini di correggere i tragitti ed evitare di "ricascarci". Una situazione molto critica, soprattutto per chi si ritrova con migliaia di euro di multe da pagare.

Stamattina in Comune un incontro tra cittadini interessati alla questione con il sindaco Andrea Ceffa e i tecnici comunali dello Sportello del Cittadino e del comando della Polizia Locale, ha permesso di fare un primo passo avanti. "Il sindaco ha ascoltato le nostre osservazioni e le nostre proposte di modifica - dice Simone Vacchelli, promotore di una raccolta di firme a cui hanno aderito 124 persone - e che esse verranno valutate in breve tempo". Lo conferma anche il sindaco Ceffa: "Alcuni dei suggerimenti arrivati potranno essere adottati anche a breve, cosa che permetterà di interrompere il flusso di contravvenzioni". 

In pratica si tratterà di consentire ad abitanti in zone particolari come è quella di via del Popolo di avere più di un varco di ingresso e uscita dalla Ztl. "E' un problema comune a molte città che hanno adottato i varchi elettronici, non succede solo a Vigevano. Ma pensiamo di poter risolvere velocemente", assicura il sindaco.

Resta aperta la questione multe, quelle notificate ai cittadini. "Ovviamente non possiamo procedere ad alcuna sanatoria in autotutela - prosegue il primo cittadino - ma davanti a pronunciamenti del giudice di pace o della prefettura che riconoscono fattispecie favorevoli al cittadino ne prenderemo atto. Da parte nostra non c'è alcuna intenzione di punire persone che non avevano intenzione di trasgredire le regole e ci rendiamo conto del problema che si è creato". 

Sentenze che potrebbero, in via per ora del tutto ipotetica, anche fornire un appiglio ad annullamenti in blocco, determinando precedenti e fornendo l'assist necessario al Comune per trovare una via d'uscita a una situazione scabrosa. Ma è necessario che i cittadini colpiti si rivolgano (in primo luogo) al Giudice di pace per ottenere un pronunciamento a loro favore ed eventualmente in un secondo tempo alla Prefettura. Se arrivassero subito sentenze che danno ragione ai cittadini queste  potrebbero fare la differenza.