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Ufficio postale, la riapertura è lontana: il cantiere aprirà a fine marzo

Il sindaco di Garlasco: «Tutte le nostre proposte sono state bocciate»

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

18 Marzo 2024 - 20:00

Ufficio postale, la riapertura è lontana: il cantiere aprirà a fine marzo

L’ufficio postale di via Padre Balduzzi (foto di Jose Lattari)

Avrebbero dovuto iniziare a febbraio i lavori per consentire la riapertura dell’ufficio postale di via don Balduzzi, a Garlasco. Ma così non è stato. Prima di vedere l’avvio del cantiere occorrerà attendere ancora un paio di settimane: l’ufficio stampa di Poste Italiane, infatti, fa sapere che «i lavori inizieranno a fine marzo», ma la data esatta e i dettagli sul cronoprogramma verranno forniti più avanti. La vicenda è ormai nota: nella notte tra il 3 e il 4 novembre scorso, l’ufficio postale è stato assaltato dai banditi: con un veicolo-ariete hanno sfondato la vetrata esterna e hanno provato (senza riuscirci) a far saltare il bancomat. Poste Italiane ha deciso di anticipare i lavori di riammodernamento previsti all’interno del progetto nazionale Polis. Ma ciò ha comportato uno slittamento importante dell’inizio dell’intervento. Il risultato è che ormai da quasi 5 mesi i cittadini di un Comune di diecimila abitanti sono rimasti privi di un servizio così importante. Le proteste non sono mancate. Le richieste dell’amministrazione comunale e dei gruppi di minoranza sono cadute nel vuoto; i consiglieri di opposizione Rossato e Camera avevano promosso una petizione, inviata anche al Prefetto. Per settimane il sindaco ha cercato di sollecitare l’azienda, cercando soluzioni concrete, come l’apertura di un ufficio postale temporaneo. «Tutto quello che potevamo fare lo abbiamo fatto – spiega il primo cittadino di Garlasco Simone Molinari – Di certo, non possiamo fare miracoli. E non possiamo, come Comune, risolvere il problema per Poste. Abbiamo fatto una serie di proposte, ce le hanno tutte bocciate. So che l’azienda voleva aprire per il 1° maggio».

Avrebbero dovuto iniziare a febbraio i lavori per consentire la riapertura dell’ufficio postale di via don Balduzzi, a Garlasco. Ma così non è stato. Prima di vedere l’avvio del cantiere occorrerà attendere ancora un paio di settimane: l’ufficio stampa di Poste Italiane, infatti, fa sapere che «i lavori inizieranno a fine marzo», ma la data esatta e i dettagli sul cronoprogramma verranno forniti più avanti. La vicenda è ormai nota: nella notte tra il 3 e il 4 novembre scorso, l’ufficio postale è stato assaltato dai banditi: con un veicolo-ariete hanno sfondato la vetrata esterna e hanno provato (senza riuscirci) a far saltare il bancomat. Poste Italiane ha deciso di anticipare i lavori di riammodernamento previsti all’interno del progetto nazionale Polis. Ma ciò ha comportato uno slittamento importante dell’inizio dell’intervento. Il risultato è che ormai da quasi 5 mesi i cittadini di un Comune di diecimila abitanti sono rimasti privi di un servizio così importante. Le proteste non sono mancate.

Le richieste dell’amministrazione comunale e dei gruppi di minoranza sono cadute nel vuoto; i consiglieri di opposizione Rossato e Camera avevano promosso una petizione, inviata anche al Prefetto. Per settimane il sindaco ha cercato di sollecitare l’azienda, cercando soluzioni concrete, come l’apertura di un ufficio postale temporaneo. «Tutto quello che potevamo fare lo abbiamo fatto – spiega il primo cittadino di Garlasco Simone Molinari – Di certo, non possiamo fare miracoli. E non possiamo, come Comune, risolvere il problema per Poste. Abbiamo fatto una serie di proposte, ce le hanno tutte bocciate. So che l’azienda voleva aprire per il 1° maggio».