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La sanità

La Lombardia cerca medici di base. Nell’ambito di Vigevano ne mancano ben sette

Pubblicato il nuovo bando per dottori di medicina generale e pediatri di libera scelta, da assegnare alle zone territoriali carenti

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

22 Marzo 2024 - 11:51

La Lombardia cerca medici di base. Nell’ambito Vigevano ne mancano ben sette

La Regione Lombardia ha pubblicato gli incarichi vacanti di tutte le province. Nel territorio della provincia di Pavia, l’Asst cerca medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici da inserire in continuità assistenziale. Sono numerosi i posti disponibili. Tre, nello specifico, quelli disponibili nell’ambito di Tromello, Borgo San Siro, Ottobiano e San Giorgio; territori nei quali è stato attivato da poco l’Ambulatorio medico temporaneo e degli Infermieri di famiglia che sta sopperendo alla mancanza di medici di famiglia.

Sono invece 7 i posti disponibili a Vigevano e tre quelli a Pavia, dati i numerosi pensionamenti dell’anno precedente. Per quanto riguarda i pediatri, si cercano medici a Pavia, San Martino Siccomario, Belgioioso, Stradella. Le domande dovranno essere presentate entro il 9 aprile prossimo, e i nuovi medici incaricati prenderanno servizio entro 90 giorni dall’accettazione.

In condizioni di carenza, la Struttura complessa Cure primarie si attiva per cercare un medico incaricato provvisorio attingendo dalla graduatoria regionale in vigore per l’anno corrente. Se nessun medico presente in graduatoria si rende disponibile, le Cure primarie contattano i medici di già attivi sul territorio interessato dalla carenza, per chiedere la disponibilità ad aumentare il massimale dei pazienti. In questi casi è necessaria, da parte dei cittadini, l’iscrizione volontaria nelle liste del nuovo medico. Nel caso permanga ancora la necessità di assistenza ai cittadini le Cure primarie attivano un Ambulatorio temporaneo diurno, gestito dai medici di continuità assistenziale, come nella recente esperienza a Tromello. In questo caso i cittadini hanno accesso all’ambulatorio semplicemente esibendo la tessera sanitaria, senza la necessità di iscrizione. Ai cittadini fragili e intrasportabili viene garantita l’assistenza infermieristica domiciliare, come sta già avvenendo nell’ambito di Tromello, Borgo San Siro, Ottobiano e San Giorgio.

 

 

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