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08 Aprile 2024 - 17:14
Sono iniziati da alcuni giorni i lavori all’ufficio postale di Garlasco
La vicenda è ormai nota. L’ufficio postale di Garlasco è chiuso da novembre, per i danni procurati dal tentativo di far saltare il bancomat. I lavori per ripristinare il servizio sono partiti a fine marzo, e Poste Italiane ha informato che la riapertura è prevista per l’inizio di luglio. L’amministrazione comunale ha chiesto di accelerare, e le minoranze ora propongono un consiglio comunale aperto.
«I lavori sono iniziati – riassume il sindaco Simone Molinari – ma è da novembre che “litighiamo” con Poste e stiamo andando avanti a farlo. Abbiamo inviato una lettera all’azienda, spiegando che non condividiamo le scelte e chiedendo di accorciare i tempi per riavere il servizio il prima possibile».
La proposta di organizzare un consiglio comunale aperto arriva dai gruppi di opposizione: Terzo polo e “Garlasco Civica”. «L’idea è cercare di smuovere un po’ le cose – spiega il consigliere Enzo Rossato (Italia Viva) –, facendo prima un sit-in davanti all’ufficio postale e poi invitando i cittadini a partecipare a un consiglio comunale aperto. Chi governa le Poste deve conoscere quali sono gli umori dei cittadini».
Sulla questione il primo cittadino specifica: «Il consiglio comunale è già aperto, tutti possono partecipare. Vedremo se si potrà fare altro». Il capogruppo del Terzo polo chiama in causa anche la politica nazionale e non solo: «Che cosa hanno fatto i politici per questa situazione? Zero – dichiara il consigliere di opposizione Rossato – Sollecito le varie figure politiche, dall’Europarlamento in giù, che ricoprono ruoli importanti, a darsi una mossa. Vi abbiamo votato anche per risolvere questi problemi, e per fare gli interessi della città».
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