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IERI SERA IN CONSIGLIO COMUNALE, MENTRE FDI PERDE UN RAPPRESENTANTE
10 Maggio 2024 - 10:15
La seduta di ieri del consiglio comunale: maggioranza al completo, ma non è bastato
Anche al secondo tentativo salta l’esame del rendiconto 2023 del Comune di Mortara. Il 30 aprile la seduta del consiglio era andata deserta a causa di quattro assenze in maggioranza, alle quali si erano unite le opposizioni, facendo mancare il numero legale. Ieri sera, quando c’erano tutti, è stata la consigliera Silvia Piani, di Forza Italia, a sollevare una questione di legittimità procedurale: il parere dei revisori dei conti, allegato indispensabile di ogni bilancio, è stato firmato il 23 aprile e trasmesso ai consiglieri solo il 29, alla vigilia della precedente seduta, mentre il regolamento di contabilità del Comune ma soprattutto la legge (il Tuel, Testo unico degli enti locali) impongono inderogabilmente che il documento sia messo a disposizione dei consiglieri almeno 20 giorni prima della seduta. I termini non c’erano ovviamente il 30 aprile ma neanche per la convocazione di ieri, 9 maggio.
Prima di iniziare la discussione del punto Piani ha chiesto una sospensione e una riunione dei capigruppo alla presenza della presidente e della segretaria generale, che si è prolungata per ben 25 minuti, durante i quali l’esponente di Forza Italia ha messo sul tavolo le questioni. Ha rilevato inoltre che non sono stati rispettati nemmeno i tempi (altri 20 giorni) che devono trascorrere tra l’adozione del rendiconto da parte della giunta, avvenuta l’8 aprile, e il parere dei revisori.
Al termine della riunione a porte chiuse, durante la quale i toni si sono accesi parecchio, la presidente Denise Mirimin ha annunciato che il punto doveva essere stralciato e ritirato. «Il regolamento del consiglio comunale - ha poi sottolineato la segretaria generale Antonia Schiapacassa - prescrive che “in conformità del regolamento di contabilità, il parere del Collegio dei revisori dei conti deve essere depositato nella segreteria comunale almeno cinque giorni prima della seduta consiliare”, mentre il regolamento di contabilità e la legge parlano di almeno 20 giorni. C’è una palese contraddizione. Io non mi sento di dire: il consiglio è sovrano, andate avanti tranquilli e votate. Il Tuel ci mette in difficoltà. Se prima si è sempre fatto così, da oggi è diverso. Anche perché la consigliera Piani ha avvertito: potete votarlo, io poi farò i miei passi. La proposta è di riconvocare il consiglio dopo i 20 giorni».
Il sindaco Ettore Gerosa, visibilmente preoccupato e consapevole che il termine per l’approvazione del rendiconto era il 30 aprile ed è già stato sforato, ha chiesto cosa comporta questo nuovo slittamento. «Lo comunichiamo al prefetto, possiamo chiedere un ulteriore rinvio», ha risposto la segretaria.
«È il caso di rivedere questo regolamento, che è pieno di lacune e contraddizioni», ha commentato Federica Rufo, capogruppo del misto, che proprio ieri, come annunciato, si è arricchito di un quarto componente: è Paolo Pischedda, che ha comunicato formalmente la sua uscita dal gruppo di Fratelli d’Italia. Va ad aggiungersi ai tre consiglieri (su quattro) che tre mesi fa avevano lasciato la civica Viviamo Mortara. Un altro sintomo delle difficoltà che sta attraversando questa amministrazione.
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