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VIGEVANO, IN OSPEDALE

Se il Centro "unico" di prenotazione non è così unico

Escluse ben 24 prestazioni con bollino verde: una soluzione che dovrebbe semplificare la vita ai pazienti e invece rischia di complicarla

Claudio Bressani

Email:

claudio.bressani@ievve.com

16 Maggio 2024 - 15:30

Se il Centro "unico" di prenotazione non è così unico

Il cartello affisso al Cup dell'ospedale di Vigevano

Si chiama “Centro unico di prenotazione” (Cup) perché dovrebbe essere un riferimento appunto “unico” per chi deve prenotare esami o visite, senza essere costretto a fare il giro delle sette chiese. Peccato che non sempre sia così. Un cartello affisso al Cup dell’ospedale di Vigevano avverte i pazienti che ci sono visite e prestazioni con urgenza differibile (bollino verde) che non si prenotano allo stesso Cup.

Sono tantissime, ben 24, forse metà di tutta l’attività per esterni erogata dall’ospedale, compreso l’intero ventaglio degli esami radiologici: ecografie, radiografie, Tac e Risonanza magnetica. Ci sono poi, tra le altre, alcune delle più diffuse prestazioni cardiologiche, esami ginecologici e una decina di visite specialistiche. Il cartello non precisa dove e in quali orari bisogna rivolgersi al posto del Cup per ciascuna prestazione.

In realtà la soluzione è stata adottata con l’obiettivo di semplificare la vita ai pazienti, solo che è mal spiegata e rischia di complicarla. Premessa: le prestazioni contraddistinte dalla lettera U, prescritte come urgenze differibili, sono quelle per le quali il medico di base appone il bollino verde, ovvero i casi in cui la situazione clinica, pur non presentando le caratteristiche d’urgenza, va valutata a breve termine. Devono essere richieste entro 48 ore dall’emissione dell’impegnativa ed erogate dalla struttura sanitaria entro 72 ore dalla presentazione (che ciò in concreto si riesca sempre a garantire è un altro discorso).

«Trattandosi di una prestazione urgente, per quanto differibile, che deve essere erogata in tempi brevi – spiegano all’Asst – si è ritenuto che non abbia molto senso passare attraverso il Cup. Per fissare la prenotazione il paziente può rivolgersi direttamente al reparto, ambulatorio o servizio che esegue la visita o l’esame. Detto questo, se vuole può anche recarsi al Cup, che provvederà comunque alla prenotazione».

Se c’è il bollino verde è dunque possibile prendere una “scorciatoia”. Solo che bisognerebbe saperlo prima, invece tutto ciò non viene in alcun modo spiegato dal cartello: uno lo legge (dopo essersi recato al Cup: è lì che è affisso), non capisce dove altro debba rivolgersi per prenotare il suo esame o visita e finisce per mettersi comunque in coda allo sportello, unico posto in cui può chiedere delucidazioni. E alla fine scopre dall’operatore che poteva anche evitare di passare da lì, quando ormai l’ha fatto.

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