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Vigevano

Il rapper di Madre Amabile: la storia di Locro Best, 17 anni

Si chiama Loris, ha appena lanciato il secondo singolo. La sua carriera è in ascesa dopo una vita difficilissima

Davide Maniaci

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dade.x@hotmail.it

18 Maggio 2024 - 18:10

Il rapper di Madre Amabile: la storia di Locro Best, 17 anni

La musica come forma di riscatto sociale, come viatico per esprimere sé stessi in modo puro, e sincero. Si fa chiamare Locro Best ed è un rapper che vive nella comunità Madre Amabile, a Vigevano, che accoglie minorenni soli che vengono da contesti difficili. Il vero nome è Loris Pastore, ha 17 anni. Con più di 500 visualizzazioni in una settimana per il secondo singolo, “Pirandello”, con base originale ad opera di un produttore, la rampa di lancio è spalancata. Il titolo è un omaggio al quartiere di Cologno Monzese dove è cresciuto. Periferia vera, dura. Palazzoni, vita di strada, contesti non sempre rassicuranti.

Il primo singolo, disponibile sempre su YouTube, è “Vedo a stento”, che aveva debuttato dal vivo sul red carpet del Nhero di Milano in occasione della Fashion Week, a febbraio, iniziando a venire notato. La sua storia è difficilissima. Locro Best è giovane, studia come cuoco in un istituto professionale cittadino, ma è come se avesse già alle spalle molte esistenze diverse e un’esperienza di vita che un coetaneo non può vantare, nel bene e nel male.


«Già quando avevo 10 anni – racconta di sé – sono entrato in giri sbagliati e ho rotto con la mia famiglia. Dormivo a casa di amici, in case abbandonate, nelle auto. Non era bello vivere così, non sapere se quel giorno avresti mangiato. Ho compiuto alcuni scippi, ho girato varie comunità dalle quali, a volte, sono scappato. Tanti errori che mi lascio alle spalle. Ho molto da imparare. Certamente i vuoti affettivi che ho passato durante la mia infanzia non mi hanno aiutato ad essere sereno». Ora c’è la musica, col sogno che diventi un lavoro e tanti progetti in ballo, anche in grande. Un futuro dopo un brutto passato, che il ragazzo vuole comunicare senza nostalgia ma in modo lucido, descrittivo, certamente visto coi propri occhi e non solo per sentito dire.

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