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NUOVA RIANIMAZIONE E AMPLIAMENTO DEL PRONTO SOCCORSO
13 Giugno 2024 - 15:00
Il progetto di sopralzo del Pronto soccorso dell'ospedale di Vigevano
Lo Stato ha tagliato 3.100.392 euro di Fondo opere indifferbili (Foi): risorse richieste da Asst per portare a termine i progetti di potenziamento dell’area di emergenza-urgenza, preassegnati dal ministero dell’Economia l’11 agosto scorso e poi non confermati con un decreto del 2 aprile. Una situazione che rischiava di bloccare per carenza di fianziamenti tutti e 10 gli interventi, già progettati, approvati e appaltati.
L’Asst è uscita dallo stallo decidendo di “sacrificare”, almeno momentaneamente, due delle opere e di redistribuire i fondi così risparmiati sulle altre. E una volta tanto la decisione non è stata di salvaguardare Voghera e penalizzare Vigevano, ma il contrario: all’ospedale civile tutti i lavori sono confermati.
Il direttore generale Andrea Frignani ha scelto di sfilare dal mazzo l’intervento relativo ai 10 nuovi moduli di terapia intensiva di Voghera, che valeva 4.323.298 euro, di cui 2.568.687 disponibili, e i 289.831 euro per l’adeguamento del Pronto soccorso. Anche perchè per quell’ospedale, si legge nella delibera, «è in fase di sviluppo un’ipotesi progettuale che prevede un riordino funzionale dell’intero complesso e troverebbe concretizzazione nella realizzazione di un nuovo padiglione» in cui concentrare «in un unico macro blocco specializzato le attività di tipo interventistico».
Queste due opere finiscono dunque almeno per il momento su un binario morto, in attesa di essere riprese in futuro, e i 2 milioni 858 mila euro che vi erano destinati sono spostati sulle altre per fronteggiare i maggiori costi non più coperti a causa del taglio del Foi. Le risorse erano state assegnate nel 2020, in piena emergenza Covid, ma da allora sono passati quasi quattro anni solo per la stesura dei progetti e intanto i fondi sono diventati insufficienti a causa dei rincari dei prezzi e della necessità di modifiche per risolvere una serie di interferenze: ad esempio conciliare i cantieri con un Pronto soccorso che deve continuare a funzionare.
La mossa avrà l’effetto di sbloccare gli altri progetti: «Si prevede l’avvio pressoché immediato e contemporaneo di tutti gli interventi previsti a Vigevano e Stradella, mentre per Voghera i soli interventi di terapia semintensiva». Nel dettaglio a Vigevano sono previsti la sopraelevazione del Pronto soccorso per ricavare un primo piano in cui troveranno posto 10 nuovi letti di Rianimazione (6.252.821 euro con gli ultimi adeguamenti), l’ampliamento dello stesso Pronto soccorso con due interventi distinti per 1.266.206 euro e la creazione di due letti di terapia semintensiva nell’ex Emodinamica (643.797 euro).
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