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CONSEGNATI DALLE ASSOCIAZIONI KORE E MANI DI MAMMA

Alla Pediatria 150 capi di lana da donare alle partorienti e ai loro bimbi

Sono stati prodotti in mesi di lavoro a maglia da una ventina di volontarie

Claudio Bressani

Email:

claudio.bressani@ievve.com

19 Giugno 2024 - 21:39

Alla Pediatria 150 capi di lana da donare alle partorienti e ai loro bimbi

La consegna dei capi con alcune delle donne che li hanno realizzati

Lunedì pomeriggio la Pediatria sembrava un negozio di articoli per neonati: a donarli al reparto diretto dalla dottoressa Lidia Decembrino sono state le associazioni “Mani di mamma” e “Kore”, che li hanno confezionati con il lavoro a maglia di una ventina di donne durato mesi. Circa 150 capi in morbida lana o cotone, caldi e coloratissimi. Le copertine sono 60, poi ci sono cuffiette, scarpine, cappellini e “dudù”, pupazzi imbottiti e provvisti di lunghi tentacoli, da mettere nella culla dopo essere stati per una notte a contatto con la mamma: l’effetto è di confortare il neonato, che ne riconosce il profumo.

È il risultato del progetto “Cuore su cuore”, che porta avanti un’attività avviata da tempo da “Mani di mamma” nei reparti di Patologia neonatale di molti ospedali, tra cui Pavia. Per la prima volta arriva anche in una Pediatria, cioè un reparto che accoglie bimbi nati a termine e non prematuri. A rappresentare le due associazioni, con molte delle donne che hanno creato i manufatti, c’erano la presidente del centro antiviolenza Kore, Nicla Spezzati, e la viceambasciatrice della sezione di Pavia di Mani di mamma, Pia Rosasco.

«In questo reparto – ha detto la primaria Decembrino – promuoviamo il rapporto “skin to skin”: i neonati passano due ore al giorno a diretto contatto con la loro mamma. Copertine e cappellini servono per questo momento, poi diventano doni per le mamme, che possono portarli a casa». La produzione è stata possibile anche grazie alla donazione di filati da parte di tanti benefattori, tra i quali l’assessore all’istruzione Paola Fantoni, che ha dato un importante contributo.

La cerimonia ha segnato anche il debutto all'ospedale di Vigevano della nuova primaria di Ostetricia e Ginecologia: è la dottoressa Elisabetta Venegoni, 59 anni, proveniente dall'ospedale Fornaroli di Magenta, nominata a marzo all’esito di un avviso pubblico al quale si erano iscritti sei specialisti, anche in concreto solo tre poi hanno partecipato. Residente a Boffalora ma con stretti legami con la Lomellina (il marito è di Tromello) «Dobbiamo far ricredere alla popolazione di Vigevano e della Lomellina - sono state le sue prime parole - l’importanza di avere un punto nascita qui».

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