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VIGEVANO
27 Giugno 2024 - 16:46
VIGEVANO - Il 50% delle contravvenzioni elevate dalla Polizia Locale non viene pagato. Il tasso di evasione della Tari (tariffa rifiuti), è invece del 19%. In totale fanno quindi circa 21 milioni di euro che il Comune di Vigevano deve riscuotere dai cittadini, prendendo in considerazione il periodo dal 2018 ad oggi. Praticamente è come se ogni nucleo familiare cittadino avesse un debito di circa mille euro con il Comune, per dare l’idea della proporzione di questo fenomeno.
I consiglieri comunali Pd Marco Vassori, Arianna Spissu e Alessio Bertucci
Sono questi i dati comunicati dal gruppo consiliare Pd in una conferenza stampa. Il capogruppo Alessio Bertucci, con Arianna Spissu (consigliere comunale e segretaria cittadina) e Marco Vassori hanno riportato i dati forniti dal Comune stesso su richiesta dei consiglieri, che in occasione dell’approvazione dell’ultimo consuntivo del Comune, la scorsa primavera, avevano sollevato in aula il tema dei crediti non riscossi.
Nelle tabelle qui sopra si può navigare tra le varie annate e le cifre impressionanti di questa evasione di massa. «Il tema non è solo vigevanese, ma diffuso in tantissime città su tutto il territorio nazionale - ha detto Alessio Bertucci - Ci sono però molte amministrazioni, soprattutto di centrosinistra, che hanno avviato delle massicce campagne contro l’evasione, riscuotere i crediti e poi rinvestire sul territorio. Per questo siamo intenzionati - ha concluso il capogruppo Pd - a presentare un’interrogazione consiliare con la quale chiederemo prima di tutto se la giunta è consapevole di queste cifre e cosa si intende fare per scovare questi “furbetti” che non pagano la Tari e le multe e recuperare il dovuto».
«E si potrebbero fare molte cose - aggiunge Arianna Spissu - perchè spesso ci sentiamo dire che non ci sono risorse per avviare progetti, in particolare nel campo dei servizi a domanda individuale i cui costi pesano sempre di più sulle casse del Comune. Prendiamo l’esempio della Tari, dato che i soldi delle contravvenzioni sono vincolati a un riutilizzo sulla sicurezza stradale. Con 2 milioni l’anno si potrebbero avviare programmi riguardanti le mense o gli asili nido». «Ci sono Comuni che hanno agito in questo modo, come San Lazzaro di Savena, vicino a Bologna, dove l’amministrazione offre ai cittadini l’asilo nido gratuito proprio grazie al recupero dell’evasione ed ha anche aumentato il numero di abitanti», ha detto Marco Vassori.
Il capitolo delle sanzioni comminate dalla Polizia Locale presenta alcuni dati particolari: cifre ovviamente più basse per quanto riguarda il 2020 e il 2021, fortemente condizionati dai lockdown e dalle limitazioni dovute alla pandemia e numeri che schizzano alle stelle nei soli primi tre mesi del 2024, “drogati” dal caso del boom di multe derivanti dal nuovo regolamento della Ztl. «Abbiamo dati che vanno anche più indietro negli anni - ha spiegato Bertucci - ma nella maggior parte dei casi si tratta di cifre che sono ormai non più esigibili, a causa di avvenute prescrizioni. Resta la sostanza: mediamente ogni anno questo Comune accumula intorno ai 4 milioni di tasse evase e multe non pagate, un’enormità». Che l’operazione recupero, benché ovviamente a sua volta costosa, possa funzionare lo dimostrano le cifre della Tari 2021, nel quale il tasso di evasione è stato solo del 9%. Si tratta di capire se si tratta di un’annata con cittadini più coscienziosi o di azioni di riscossione maggiormente efficaci.
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