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IN DOTAZIONE ALLE SALE OPERATORIE DI MORTARA

Un laser di ultima generazione per gli interventi alle varici

Consente il trattamento mediante la termoablazione. Operati 150 casi all'anno

Claudio Bressani

Email:

claudio.bressani@ievve.com

11 Luglio 2024 - 12:30

laser varici mortara

L'equipe della Chirurgia vascolare con il nuovo laser

Da un paio di settimane il blocco operatorio dell’ospedale Asilo Vittoria di Mortara ha in dotazione un nuovo laser a diodi di ultima generazione Biolitec. Serve per trattare con la termoablazione le varici, dai tronchi safenici ai rami collaterali, e ha sostituito un analogo strumento ormai tecnologicamente superato. «Questo laser – dice il dottor Giovanni Ambrosino, direttore della struttura semplice dipartimentale di Chirurgia vascolare – ci permette di intervenire in modo più preciso e accurato e con meno effetti collaterali. Il paziente operato può tornare a casa già in giornata».

Gli interventi alle varici sono molti: circa 150 all’anno, una delle casistiche più ricorrenti della Chirurgia vascolare. Il resto, altri 350, sono interventi endovascolari all’apparato arterioso, dalle carotidi agli arti inferiori all’aorta addominale. Vengono eseguiti in sala operatoria a Vigevano, dove la Chirurgia vascolare ha la sua sede principale e dal 2009 dispone di un angiografo dedicato, mentre in precedenza era in condivisione con l’Emodinamica. Inoltre da circa un anno, da quando l’Asst è diventata centro regionale di secondo livello, si eseguono interventi sul piede diabetico. Per le varici, principalmente alle gambe ma non solo, invece viene utilizzata una delle due sale operatorie di Mortara, il mercoledì mattina.

«Ci sono – prosegue il dottor Ambrosino – diversi tipi di approccio: da quello chirurgico tradizionale alla termoablazione al trattamento con schiume. La scelta dipende dal singolo caso. Noi tendiamo a privilegiare la tecnica laser. La patologia venosa cronica negli ultimi anni ha ripreso dignità: studi clinici recenti dimostrano che è correlata alla malattia cardiovascolare perché negli stadi avanzati si registra un aumento di mortalità. Di qui l’importanza della prevenzione oltre che del trattamento precoce». Purtroppo non sempre ci si riesce: la richiesta è molto numerosa e in aumento e si deve attendere il proprio turno anche due anni. L’equipe, composta da 5 specialisti, opera a Vigevano e Mortara ma segue anche gli ambulatori di Voghera e Pavia.

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