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Gambolò: multe T-Red, depositati i primi ricorsi

Lo ha annunciato l’associazione Globo Consumatori. La minoranza pronta a dare battaglia in aula. Un migliaio circa le multe nel primo mese e mezzo di accensione

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

02 Settembre 2024 - 19:51

Gambolò: multe T-Red, depositati i primi ricorsi

Dopo le polemiche sul velox fisso di Gambolò, arrivano quelle sulle multe prese con i T-Red – i rilevatori che sanzionano chi passa con il semaforo rosso o chi oltrepassa la linea bianca dello stop. Sul piede di guerra l’associazione Globo Consumatori, che annuncia di aver già depositato i primi ricorsi per conto di cittadini multati. «Tale impianto installato nel centro del paese di Gambolò, risulta essere del tutto “irregolare” sotto tutti gli aspetti e ancora una volta ne appare “strumentalizzato” l’utilizzo unicamente per “far cassa” alle spalle dei cittadini – dichiara Mario Gatto, presidente della Globo Consumatori – Numerosissimi sono stati nel tempo ed a livello nazionale, i ricorsi presentati circa l’utilizzo illegittimo dei T-Red, ed altrettanto numerose sono state le sentenze di accoglimento dei medesimi in tutti i gradi di giudizio e non solo dai giudici di pace, ma soprattutto da Tribunali che hanno respinti gli appelli presentati dalle pubbliche amministrazioni avverso sentenze di accoglimento da parte dei giudici di pace (…)».

Sui T-Red anche la minoranza chiederà conto in consiglio comunale attraverso la presentazione di una interpellanza firmata dalle consigliere Elena Nai (Fratelli d’Italia) e Helena Bologna (Forza Italia). Gli impianti, che attualmente presidiano due incroci semaforici (via Lomellina-corso Garibaldi e corso Umberto, via Fiume, e via Vecchia di Vigevano), sono in funzione da circa un mese e mezzo; erano stati accesi nella seconda metà di giugno, ma per diversi giorni sono rimasti inattivi per questioni di natura tecnica.

Finora sono state circa un migliaio le sanzioni rilevate. In molti casi si tratta di automobilisti che superano la linea di arresto, incorrendo quindi nella sanzione meno grave; ma ci sono casi in cui tale comportamento è stato ripetuto, addirittura alcuni utenti della strada lo hanno fatto per ben 10-12 volte.

Dal Comune fanno sapere che al momento non sono pervenute notifiche di ricorsi relative alle sanzioni dei T-Red. «Di quello che fa Globo Consumatori – dichiara il sindaco di Gambolò Antonio Costantino – francamente me ne infischio. C’è una via legale, ed è giusto che i cittadini ricorrano se lo ritengono opportuno e se credono di essere nel giusto, come previsto in uno Stato di diritto. Non mi metto certo a ribattere a un’associazione che, oltretutto, non assiste i cittadini gratuitamente, ma richiede, legittimamente, l’iscrizione e altre spese».

L'articolo completo sul numero de L'Informatore Vigevanese in edicola giovedì 5 settembre

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