Dopo il coma, Ugo ha bisogno di aiuto: ecco la raccolta fondi

La vita di Ugo Carrega, vigevanese, è cambiata drasticamente lo scorso 5 novembre. Quel giorno ha subito un arresto cardiaco che lo ha costretto a cinque mesi di coma. La ripresa sarà lunga, dolorosa e anche costosa. Per questo motivo amici e parenti stanno portando avanti “Forza Ugo”, raccolta fondi su internet per raccogliere i soldi necessari alle cure. Chi dona sa già di dare un contributo certo (nel senso che la causa è cristallina, e il denaro va davvero lì) per «garantire ad Ugo le sessioni di fisioterapia intensiva supplettiva di cui ha bisogno per il suo recupero funzionale e di attrezzature adeguate alla variazione della sua postura nel tempo». Carrega, 38 anni, è conosciuto a Vigevano: operaio, aveva studiato alle scuole medie Bussi e nei giorni del malore stava frequentando le serali all’Itis.
Momenti drammatici: era una domenica, stava giocando con le figlie Celeste e Camilla in casa sua. Al piano di sopra la moglie Francesca Cerva faceva i mestieri. Ugo si è sentito male, la bimba più grande ha avuto la lucidità di chiedere aiuto. Mezz’ora dopo arrivavano i soccorsi. Intanto il cervello dell’uomo era andato in ipossia. Molti medici, anche dopo il ricovero a Magenta, dubitavano di una sua sopravvivenza. Carrega era stato inviato a Cunardo, nel varesotto, in un centro di riabilitazione. Poi la lenta ripresa. Uno dei promotori della colletta è Domenico Casuscelli, il marito della madre del 38enne. A Gravellona presiede la fondazione Figari. «Mentalmente – spiega – mio figlio è lucido. Fisicamente no. La fisioterapia garantita dal sistema sanitario nazionale è insufficiente. Ne serve una intensiva che costa 80 euro a seduta. Aiutateci ad aiutarlo». Dopo questo trattamento, che riceverà presso l’istituto Maugeri di Pavia, dovrà affrontare un nuovo percorso di riabilitazione presumibilmente presso il centro Maddalena Grassi di Vigevano. Il link www.fondazioneaf.org/aiutiamougocarrega permette di donare.