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Un guaio

La segnaletica dell'Anas, con riga continua sulla statale, danneggia gli agricoltori. Scattano le proteste

Non riescono a uscire dalle strade vicinali delle loro aziende. «Se dovessimo rispettare quella segnalazione non produrremmo più riso» dice uno di loro

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

14 Settembre 2024 - 12:53

La segnaletica dell'Anas, con riga continua sulla statale, danneggia gli agricoltori. Scattano le proteste

La statale 211 tra Mortara e Cergnago

La circonvallazione di Mortara, sul cui tracciato si sovrappongono la statale 494 e la 596 e l’altra statale che da Novara porta ad Alessandria, la 211 della Lomellina, sono tornate di competenza dell’Anas e le decisioni in merito alla segnaletica orizzontale sono divenute severe. L’ultima e forse ancor più discutibile decisione è stata quella di tracciare la riga continua tra Mortara e Cergnago anche in prossimità dell’intersezione con le strade vicinali di alcune aziende agricole. Con un mezzo pesante, uscendo da alcune di queste, è obbligatorio svoltare a destra, perché a sinistra, verso Mortara è vietato a causa del tratto continuo. E girando a destra la prima rotonda utile per fare inversione di marcia e ritornare verso Mortara è a Lomello, 16 chilometri più avanti. Se si aggiunge il ritorno, per una di queste aziende il percorso sarebbe di 32 chilometri. L’alternativa è svoltare a sinistra infrangendo la legge. Diversi agricoltori sono in rivolta e hanno interessato le loro organizzazioni agricole. L’ex consigliere comunale Andrea Gregotti, della cascina Chiappona spiega: «Bastava che Anas ci avvisasse e ci consentisse di chiedere i permessi previsti presentando una corposa documentazione. Oggi, con questa situazione, il paradosso è che io se rispettassi la linea continua non potrei coltivare riso, perché un camion con rimorchio, all’interno dell’azienda non potrebbe mai arrivare. Per girare infatti non può fare a meno di allargare la curva, non rispettando la linea continua, e invadere l’altra corsia».

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