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La richiesta

Andrea Sala (Lega) in Regione sollecita con una mozione il raddoppio della Milano-Mortara

È necessario progettare l’intera tratta e finanziare la Albairate-Abbiategrasso. Il Pd vota a favore, ma sottolinea che i partiti di centrodestra governano dappertutto. Stessa critica dal M5S

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

01 Ottobre 2024 - 18:35

Andrea Sala (Lega) in Regione sollecita con una mozione il raddoppio della Milano-Mortara

Si parla ancora del raddoppio dei binari tra Mortara e Milano

Una mozione è stata discussa e approvata oggi, martedì, dal Consiglio regionale della Lombardia con la richiesta di «impegnare l’assessore competente e il presidente della Regione a chiedere le risorse per la realizzazione del raddoppio ferroviario tra Albairate e Abbiategrasso. Inoltre a promuovere, contestualmente, attraverso Rfi (Rete ferroviaria italiana) in collaborazione con il Governo, la progettazione e il completamento - dando priorità agli interventi più efficaci per il servizio - del raddoppio della linea ferroviaria fino a Mortara».

La mozione era stata presentata dai due firmatari della Lega, il vigevanese Andrea Sala e Silvia Scurati a luglio ed è stata discussa oggi, martedì, con l’approvazione della maggioranza. Questo il primo commento di Scurati e Sala: «Il completamento del raddoppio della linea ferroviaria Milano - Mortara è un’opera strategica per il trasporto regionale della Lombardia, un asse portante per i collegamenti tra Milano, Vigevano, la Lomellina e lo snodo di Mortara che avrà un impatto positivo sugli spostamenti dell'intero quadrante Ovest e Sud Ovest di Milano. Si tratta di un intervento che il territorio ci richiede a gran voce perché, oltre a snellire il traffico potenzierà l’efficienza di un servizio da sempre oggetto di critiche».

Sempre i due consiglieri regionali leghisti aggiungono: «Da tempo si parla di raddoppio ferroviario ma a tutt’oggi non esiste un progetto complessivo che indichi quante risorse chiedere allo Stato. Lo scopo della mozione approvata oggi è dunque duplice: da una parte impegnarsi nel recupero delle risorse economiche mancanti per attuare il progetto recentemente realizzato da RFI tra Albairate e Abbiategrasso, non attuato con i fondi Pnrr. Dall’altra la possibilità di avviare da subito la progettazione per il raddoppio del tratto Abbiategrasso-Mortara così da essere pronti al finanziamento e quindi all’appalto dell’opera». Sala e Scurati ricordano anche che Matteo Salvini, durante l’assise 2024 di Assolombarda a Pavia, ha ribadito l’importanza delle infrastrutture e che la linea Milano - Mortara doveva essere inserita tra le priorità del 2025.

Sempre nella seduta di oggi, martedì, in consiglio regionale il PD ha votato a favore ma Bussolati e Negri, che seguono da tempo i gravi problemi della tratta ferroviaria sottolineano: «Siamo assolutamente d’accordo a sollecitare gli interventi di raddoppio – sottolinea Pietro Bussolati - Ma la destra che governa Regione Lombardia, oggi anche il Paese e persino Vigevano e Abbiategrasso, deve ricordare che a tutti i livelli istituzionali i problemi per quest’opera li ha creati lei, perdendo di fatto l’opportunità delle risorse del Pnrr, e che noi abbiamo tentato più volte di portare in bilancio questo progetto, ottenendo sempre dei “no” dalla maggioranza e dalla Giunta regionale».

 «Emerge oggi - ha poi ribadito Simone Negri nelle dichiarazioni di voto - che Regione ha sottratto risorse in parte già finanziate, per destinarle ad altre opere, rallentando l’ammodernamento della Milano-Mortara. Seppure in ritardo, ben venga allora questa mozione dei colleghi, però attenzione che nel piano commerciale di Rfi si parla esclusivamente del raddoppio di circa 5 chilometri tra Albairate e Abbiategrasso, proiettando l’intervento oltre il 2028. Se quest’opera è, dunque, prioritaria, sedetevi a un tavolo con Rfi e prendete decisioni conseguenti, perché di parole e alibi siamo stanchi».

Un commento negativo sui ritardi arriva anche da Paola Pizzighini, consigliera regionale M5S Lombardia. Pure lei sottolinea la filiera politica locale, regionale e nazionale in mano al centro destra. Poi aggiunge: « Abbiamo un servizio ferroviario che spesso si dimostra non all’altezza di quanto meriterebbero i pendolari e i viaggiatori, eppure le ultime manovre finanziarie del Governo Meloni prevedono tagli anche in questo settore. Invece di investire nell’ammodernamento del settore trasporti, dal Governo nazionale trapelano voci di altre privatizzazioni che potrebbero riguardare asset strategici quali anche le Ferrovie e le Poste».

 

 

 

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