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ABBIATEGRASSO, DIBATTITO IN CONSIGLIO

Un tavolo permanente per la legalità: l'idea raccoglie consensi

La proposta dal sindaco Nai prevede il coinvolgimento dei Comuni limitrofi

Claudio Bressani

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claudio.bressani@ievve.com

03 Ottobre 2024 - 14:00

Un tavolo permanente per la legalità: l'idea raccoglie consensi

Il municipio di Abbiategrasso in piazza Marconi

Costituire un tavolo permanente territoriale, allargato ai Comuni dell’Abbiatense, per «promuovere iniziative e strumenti per il rispetto della legalità e il contrasto alla criminalità organizzata». La proposta, arrivata dal sindaco Cesare Nai con una mozione dibattito, è stata discussa lunedì in consiglio comunale raccogliendo consensi da maggioranza e opposizione. La mossa arriva a meno di un anno dall’inchiesta “Hydra”, che ha toccato anche Abbiategrasso e, indirettamente, lo stesso sindaco, oggetto di critiche per i rapporti intrattenuti con un noto pregiudicato per mafia.

Nel dibattito sono emerse le varie sensibilità. Dalla maggioranza Giuseppe Serra (Lega) e Francesco Lovetti (FdI) hanno insistito sui fenomeni delle case occupate e il secondo anche dello spaccio, mentre Giovanni Maiorana (Ricominciamo insieme) ha invitato a fare di più per diffondere la cultura della legalità tra i giovani e per la trasparenza negli appalti, abbassando la soglia per gli affidamenti diretti. Dal Pd, con Barbara Lovotti, è arrivato interesse per la proposta di tavolo territoriale, che Andrei Lacanu preferirebbe chiamare commissione antimafia. Andrea Sfondrini (La Città) ha esortato a coinvolgere le associazioni del territorio.

«Noi non siamo poliziotti – ha però avvertito Francesco Catania (Forza Italia) – e non è nostro compito controllare la criminalità. Possiamo invece aumentare la trasparenza, coinvolgere i cittadini e incontrarli di più, in Comune e non per strada o nei loro esercizi, favorire lo sviluppo economico e sociale». Simile la linea di Alberto Fossati (La Città): «La gente chiede il controllo quotidiano dei fenomeni diffusi di illegalità. Partiamo dall’azione di polizia amministrativa, che è nei nostri poteri».

Sul tema intanto il Comune ha ottenuto un finanziamento di 4400 euro dalla Regione per il progetto «Noi contro le mafie», che prevede un incontro pubblico a novembre «con figure che si sono dedicate alla lotta alla criminalità organizzata» e la diffusione di opuscoli e manifesti.

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