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La politica
04 Ottobre 2024 - 18:06
Il Gruppo Misto e (sullo sfondo) l'assessore Cristina Maldifassi
La scelta di revocare un provvedimento definito «obsoleto e quasi mai utilizzato» è arrivata ieri, giovedì, dal sindaco di Mortara Ettore Gerosa. È un atto che si potrebbe definire simbolico in un momento come questo, in cui stanno trascorrendo i venti giorni utili al ripensamento (la scadenza è lunedì 14 ottobre) dopo che il primo cittadino ha deciso di presentare le proprie dimissioni personali dalla carica che ricopre, protocollandole in Comune. Gerosa nel sue decreto di ieri spiega che dopo le elezioni aveva assegnato, il 14 luglio del 2022, delle deleghe “speciali” ad alcuni consiglieri di maggioranza: Giuliana Pusceddu (decoro e arredo urbano), Giampaolo Livraga (finanze), Michele Mazzitello (politiche giovanili e sport), Annalisa Zenone (pubblica istruzione), Federica Rufo (ambiente), Riccardo Bertin (frazioni), Paolo Pischedda (lavori pubblici), Andrea Usardi (sicurezza). Di questi solo i primi tre sono rimasti organici al suo gruppo di maggioranza. Mazzitello, inoltre, tra questi, ha dato le dimissioni da consigliere essendo stato nominato assessore. Gli altri cinque hanno formato il Gruppo Misto. Usardi successivamente ha aderito a Lombardia Ideale. È in questo modo che la maggioranza si è di fatto sfaldata. Tra i Misti e il primo cittadino ci sono state trattative per “rimodulare” la giunta. Ma la proposta, ancora oggi ritenuta l’unica percorribile è quella di togliere le deleghe agli unici due assessori non eletti, ovvero Cristina Maldifassi e Renato Ferraris. Proposta che non è stata accettata dal gruppo Misto e che ha provocato le dimissioni di Gerosa. Ecco che oggi - forse per dare un segnale che rafforza ulteriormente e conferma la decisione di un gelo sempre crescente tra primo cittadino e Misti – Gerosa toglie anche quel piccolissimo potere amministrativo che avevano avuto questi consiglieri. La soluzione dell’impasse resta quella di una nuova maggioranza da trovare rapidamente nell’ambito del centro destra. Ma Lega e Forza Italia, dall’opposizione , non sembrano avere intenzione di aderire. C’è ancora solo una settimana o poco più di tempo. Gerosa specifica oggi: «Volevo riunire il consiglio comunale prima della fine della prossima settimana, ma se non troviamo la strada per la riformulazione di una maggioranza, non lo farò». Un'impresa che sembra sempre più in salita. Ma non ancora definitivamente chiusa.
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