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07 Ottobre 2024 - 11:31
L’area del vecchio bowling di Gambolò in via Manzoni (foto di Jose Lattari)
Proposte per agevolare le attività commerciali e imprenditoriali, e incentivi per recuperare le aree degradate della città. Sono alcuni degli argomenti in discussione nel consiglio comunale di oggi, lunedì 7 settembre, alle ore 19, a Gambolò. Sono 17 i punti all’ordine del giorno, 16 dei quali sono mozioni e interpellanze dell’opposizione. In particolare, il gruppo di minoranza “Obbiettivo Comune” ne ha dedicate alcune alla situazione economica della città. «Siamo in una fase di stagnazione – dichiara la capogruppo di opposizione Elena Nai (Fratelli d’Italia) –, non riguarda naturalmente solo a Gambolò. Nella nostra città ci sono molte aree abbandonate e, con il passare del tempo, si sono create situazioni di degrado di vario genere: abbandoni di rifiuti, luoghi di ritrovo per lo spaccio, occupazioni abusive, ecc. Non è quindi solo una questione estetica o di decoro. Proponiamo di istituire una commissione che realizzi una mappatura delle aree che potrebbero essere riqualificate. E poi di prevedere degli incentivi indiretti, tramite sgravi fiscali, che agevolino gli investimenti».
Nello specifico, l’opposizione ipotizza una riduzione del 50% degli oneri di urbanizzazione per gli interventi di recupero. «Crediamo sia importante – continua la consigliera Nai – cercare di attirare investitori. Ci sono aree chiuse da anni. Penso all’ex Pasini, all’ex riseria Castellani, o al vecchio bowling. Fino al 2013, Gambolò è sempre stata appetibile, poi c’è stata una discesa. È una situazione che riguarda anche i Comuni vicini, e in parte dipende dalla mancanza di infrastrutture di collegamento».
Le consigliere di “Obbiettivo Comune”, inoltre, chiedono alla maggioranza di istituire un tavolo permanente tra le associazioni di categoria di commercianti, artigiani e imprenditori. «In passato le riunioni venivano convocate periodicamente – spiega la consigliera Helena Bologna (Forza Italia) – Il tavolo è un modo per ritornare a un dialogo tra i soggetti del mondo produttivo, che sono una nostra priorità. Quando chiude un’attività è difficile che poi riapra. E anche in centro sono molte quelle che hanno abbassato la saracinesca. Ora qualcosa sembra muoversi. Ma crediamo che l’istituzione di un tavolo dedicato, in cui siano presenti anche i rappresentanti della minoranza, possa contribuire a ideare iniziative condivise».
La consigliera Nai aggiunge: «I negozi chiusi sono una ferita – afferma Nai – penso al Caffè Commercio in piazza, una grande perdita, che ha privato il centro di una certa vitalità. Il tavolo tecnico potrebbe anche essere utile per ricercare nuove soluzioni di supporto alle attività e coordinare gli eventi. Si organizzano molto iniziative ma, se non sono coordinate, finiscono per sovrapporsi con altre nei Comuni vicini».
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