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VIGEVANO, OGGI POMERIGGIO (MERCOLEDì) IN CASTELLO

Anche Bertolaso al convegno sul nuovo Centro disturbi cognitivi

Gestito dal Mondino all'ambulatorio Ars Medica di via del Carmine

Claudio Bressani

Email:

claudio.bressani@ievve.com

09 Ottobre 2024 - 20:43

Anche Bertolaso al convegno sul nuovo Centro disturbi cognitivi

Il pubblico presente al convegno, in prima fila Berolaso tra il sindaco e il vescovo

È intervenuto anche dell’assessore regionale al welfare, Guido Bertolaso, a conclusione del convegno questo pomeriggio (mercoledì) dalle 17 nella sala dell’Affresco in castello per sancire l’inaugurazione del Centro per i disturbi cognitivi e le demenze (Cdcd) di Vigevano e Lomellina. Curato dalla Fondazione Mondino nell’ambito delle attività dell’Ats di Pavia, ha sede all’interno del poliambulatorio “Ars Medica” di via del Carmine 27 a Vigevano.

La struttura si propone di essere un punto di riferimento per tutti i pazienti affetti da disturbo della memoria, deterioramento cognitivo o demenza e per i loro familiari e caregiver. Il servizio garantisce un’attività ambulatoriale medica e psicologica e un supporto innovativo e molto utile per i familiari, oltre che per i pazienti.

I lavori, dopo l’introduzione del direttore sanitario di Fondazione Mondino, Daniele Bosone, sono stati aperti dagli interventi dei direttori generali di Ats, Lorella Cecconami, e Mondino, Gianni Bonelli. I relatori, dopo aver tracciato con Pietro Perotti la dimensione del problema a Vigevano e in Lomellina, hanno illustrato il funzionamento del Centro, le opportunità di diagnosi e cura e i primi dati di attività con il responsabile, Alfredo Costa, e il coordinatore operativo, Nicola Allegri.

Sottolinea Lorella Cecconami"Il Centro per i Disturbi Cognitivi e le Demenze di Vigevano e Lomellina rappresenta un importante passo avanti nei servizi offerti alla comunità per la diagnosi e la cura. Speriamo possa diventare un punto di riferimento per tutti i pazienti affetti da disturbi della memoria, deterioramento cognitivo o demenza, e anche per i loro familiari e caregiver, offrendo supporto, consulenza e un percorso di assistenza personalizzato per migliorare la qualità della vita di chi ne ha più bisogno". 

«Il percorso – aggiunge Gianni Bonelli – è la testimonianza concreta di quanto sia importante la presa in carico del paziente nella sua globalità e di come sia possibile rispondere alla necessità di facilitare la vita dei pazienti, e dei caregiver, nella cura e nell'assistenza. La complessità di queste patologie impone di lavorare su più fronti specialistici che testimoniano l’impegno di Fondazione Mondino in tutto il percorso di ricerca, la clinica e la successiva presa in carico».

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