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La politica
15 Ottobre 2024 - 17:30
Il municipio di Mortara
Mentre il sindaco Ettore Gerosa è impegnato a risolvere il problema di una giunta con l'inserimento di due nuovi assessori esterni in questi giorni è stato sparso nelle strade cittadine un volantino che spara a zero sull'operato dell'amministrazione. Le recenti vicende hanno visto un sindaco dimissionario, a causa di un gruppo interno alla maggioranza consiliare con cui il dialogo è risultato difficile se non impossibile. Le dimissioni, però, venerdì scorso sono state ritirate dopo la costituzione di un nuovo soggetto politico, quello di Lombardia Ideale, in cui sono confluiti i quattro consilieri del gruppo misto. Resta nello stesso movimento Andrea Usardi, che già in precedenza aveva aderito al partito di Attilio Fontana e Alessandro Cantoni. Quest'ultimo è il coordinatore provinciale.
Il volantino trovato per strada
Il volantino anonimo lancia strali contro l'amministrazione definendo i suoi aderenti «incompetenti a palazzo che hanno fatto solo danni e che di fronte alla lamentele dei cittadini fanno finta di nulla (...)». Il foglio anonimo lancia anche un appello ai cittadini: «È il momento di fare sul serio e farci sentire con chi li rappresenta ai piani alti!!! Chiamate o scrivete a...». Seguono i numeri di telefono di molti politici di altissimo livello di Fratelli d'Italia, Francesco Lollobrigida, Giovanni Donzelli, Mario Mantovani, Carlo Fidanza, Paola Chiesa, Fabio Rampelli, Carlo Maccari e del segretario provinciale Claudio Mangiarotti.
L'assessore Piera Angela Salsa
È a questo punto che l'assessore alla cultura del Comune di Mortara Piera Angela Salsa oggi, martedì, ha inviato una lunga lettera in cui ribalta la prospettiva e invita invece la cittadinanza a ringraziare il sindaco per avere evitato il commissariamento. Va notato che la Salsa fa anche parte del direttivo provinciale del partito.
Ecco il testo:
A fronte delle vicende legate alla amministrazione comunale di Mortara, di cui faccio parte, sento il dovere di affermare alcune proposizioni su cui sono state forse operate poche riflessioni appropriate e al contrario diffuse molte superficiali opinioni, riferite in particolare alle decisioni del Sindaco. Qualcuno, populisticamente e qualunquisticamente, va accusando il sindaco di scarso decisionismo o di debolezza e incoerenza per il fatto di aver rassegnato le dimissioni, rientrate con la revoca delle stesse, in seguito a trattative condotte sul piano politico con il coinvolgimento responsabile di organi superiori al governo della stessa Mortara.
accusando il sindaco di scarso decisionismo o di debolezza e incoerenza
Ebbene, desidero invitare tutti, ma specialmente i detrattori della nostra amministrazione, ad una seria riflessione: quelle dimissioni sono state l’esito di un lungo periodo di ingovernabilità, causato da accusando il sindaco di scarso decisionismo o di debolezza e incoerenzanumerosissimi episodi di divergenze, se non di attrito, fra il sindaco e una parte della sua stessa maggioranza. Posso testimoniare che prima di giungere alla decisione gravissima delle dimissioni sono state operati molti tentativi di ricomposizione, purtroppo falliti. Le dimissioni sono arrivate dopo un lungo e sofferto percorso, perché il Sindaco ha a cuore la città che lo ha scelto con tanta maggioranza. Non la debolezza, ma al contrario la forza di carattere e il senso di responsabilità, che sempre dovrebbe caratterizzare ogni azione politica di chi si accinge a darsi al servizio bel bene dei cittadini, hanno spinto il Sindaco a tentare ogni percorso per evitare di consegnare la propria città alla cura eminentemente burocratica di un commissario prefettizio. Forse chi lo ha sistematicamente criticato, additandolo al pubblico discredito pretestuoso, non ha capito quanto grave sarebbe stato consegnarsi alla burocrazia, che , come sta del resto nel suo ruolo istituzionale, si sarebbe preoccupata solo del pareggio di un bilancio difficoltoso, perché retaggio di situazioni debitorie ereditate e vincolanti , all’interno delle quali ci si è dovuti muovere con non pochi sforzi per assicurare alla città quelle iniziative, che pure i più hanno dimostrato di gradire, con ulteriore imbarbarimeno delle irrazionali critiche che ne sono venute.
’esito di un lungo periodo di ingovernabilità, causato da accusando il sindaco di scarso decisionismo o di debolezza e incoerenzanumerosissimi episodi di divergenze, se non di attrito, fra il sindaco e una parte della sua stessa maggioranza
A fronte delle necessità dell’ordinaria amministrazione, con l’esigenza di ottenere un gettito ancora non sufficiente ai bisogni del bilancio, non solo i Mortaresi si sarebbero dovuti scordare qualsiasi festeggiamento per le ormai prossime festività natalizie, o la realizzazione del piano strade tanto legittimamente invocato, o degli impegnativi interventi nella gestione della sicurezza, per quanto riguarda il comune… Di tutto questo e altro al commissario non importa nulla, perché la preoccupazione solo economica verrebbe affrontata, legittimamente del resto, nell’unico modo atto ad aumentare le entrate comunali: tasse, tributi o imposte comunali. Ma forse i detrattori del sindaco non solo non lo hanno capito, ma l’attendono con ansia, così si lancerebbero alla protesta , attribuendo ancora a lui e alla sua giunta la responsabilità di un evento così nefasto.
Chi ha gettato e non smette di gettare fango su questa amministrazione ha dimostrato di non avere freni, né intellettuali né etici, ha dimostrato di non avere a cuore i propri concittadini e il loro bene, ma solo la propria esigenza di diffondere e fomentare scontento, se non odio, ricorrendo anche all’insulto, vigliaccamente anonimo , incurante persino del reato di violazione della privacy, come è avvenuto con la diffusione di un demenziale volantino che incita all’odio e alla azione di contrasto più bieca e insipiente, invocando addirittura un’azione diretta a politici di cui si producono i numeri di cellulare personali, dando con ciò un’idea abbastanza precisa di chi ne possa essere l’autore, essendone in possesso o potendosi procurare quei dati privati senza sforzo eccessivo. Le lamentele dei cittadini vengono principalmente da questo manipolo di frustrati, che, esattamente come quei disgraziat,i di cui è ricca la cronaca anche in questi giorni, per non riuscire ad accettare un rifiuto o una sconfitta si scagliano su chi si rende responsabile di quel rifiuto o di quella sconfitta. La paranoia corre sul filo e si concretizza con atti scellerati, con omicidi o femminicidi nelle pagine della cronaca nazionale, e da sempre con la denigrazione e il tentativo di distruggere gli avversari politici , percepiti come veri e propri nemici personali.
non smette di gettare fango su questa amministrazione ha dimostrato di non avere freni, né intellettuali né etici, ha dimostrato di non avere a cuore i propri concittadini e il loro bene, ma solo la propria esigenza di diffondere e fomentare scontento, se non odio, ricorrendo anche all’insulto, vigliaccamente anonimo , incurante persino del reato di violazione della privacy, come è avvenuto con la diffusione di un demenziale volantino che incita all’odio e alla azione di contrasto più bieca e insipiente, invocando addirittura un’azione diretta a politici di cui si producono i numeri di cellulare personali, dando con ciò un’idea abbastanza precisa di chi ne possa essere l’autore
No, non è stato un atto di debolezza quello di revocare le dimissioni, c’è voluta molta forza, molto amore per la propria città, molto senso di responsabilità per superare l’amarezza di tutti quegli attacchi personali e politici giunti da ogni parte, dentro e fuori dal consiglio, dalla stampa, dai social strumentalizzati ad arte, per decidere di non consegnare i propri cittadini al potere della burocrazia.
E allora adesso un appello lo rivolgo io a tutti quei tanti cittadini onesti che hanno stimato da sempre il dottor Gerosa, l’uomo d’onore che non ha mai voluto rispondere pubblicamente alle provocazioni continue di chi lo combatte , a chi ha avuto fiducia in lui io chiedo un’azione di sostegno, una lettera, una cartolina, un messaggio da far pervenire in comune, ai giornali, una frase su un social, una testimonianza di gratitudine per essere rimasto,quando per lui sarebbe stato tanto più facile andarsene.
Scrivete tutti
GRAZIE SINDACO PER AVER EVITATO IL COMMISSARIAMENTO,
NONOSTANTE TUTTO. E firmate senza timore, chi sa di essere nel giusto timori non ne deve avere. Grazie Mortara.
Piera Angela Salsa
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