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l'intervento
18 Ottobre 2024 - 14:52
Contrarietà rispetto al progetto del polo logistico nell’Ex Record di via Pavia, a Garlasco. A sollevare perplessità è “Sinistra Italiana Pavia”, con il segretario provinciale Luca Testoni che chiede di coinvolgere nella discussione sul futuro dell’area anche le amministrazioni locali della zona e i comitati dei cittadini, dal momento che «il sito interessato dal progetto dovrà essere considerato “ambito territoriale idoneo” dal piano territoriale di coordinamento provinciale (PTCP) della provincia di Pavia», spiega. All’interno della proprietà, acquistata da una società multinazionale in un’asta fallimentare, si intendono creare anche aree produttive e commerciali. Ma a preoccupare gli esponenti di Sinistra Italiana sono le conseguenze ambientali e sull’inquinamento, oltre ad alcuni aspetti urbanistici, legati soprattutto alle ricadute sulla viabilità.
«Oggi riteniamo già congestionato il traffico su gomma presente sulle provinciali Sp 206 verso Vigevano e statale 596 verso Mortara, e inoltre non sufficiente lo sfogo verso il casello autostradale di Gropello Cairoli – dichiara Luca Testoni – La presenza di una rete ferroviaria non idonea non potrà compensare la presenza di traffico privato veicolare, e nemmeno essere adatta allo smistamento merci ipotizzabile relativo al suddetto progetto. La vicinanza – prosegue il segretario provinciale di Sinistra Italiana Pavia – dell’interporto di Mortara, della logistica di Ottobiano, della futura superstrada Vigevano-Malpensa e della logistica di Stradella, potrebbero portare un afflusso concentrico notevole nella zona di Garlasco, con evidenti ricadute sulla viabilità».
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