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I trasporti

La stazione di San Cristoforo, sulla Milano-Mortara, sarà interamente rifatta e dotata di 290 posti auto

I piani sono scritti nelle previsioni di RFI. I tempi sono stretti, si parla del 2027. Intanto Piuri è in scadenza e si attende il nuovo amministratore delegato di Trenord

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

21 Ottobre 2024 - 18:47

La stazione di San Cristoforo, sulla Milano-Mortara, sarà interamente rifatta e dotata di 290 posti auto

La stazione di San Cristoforo a Milano

Il capolinea della Metro 4 alla stazione di San Cristoforo è solo il primo tassello di una rivoluzione sulla linea ferroviaria Milano-Mortara. La nuova Metro blu parte dalla stazione di San Cristoforo, che oggi è circondata da un cantiere per il completamento delle passerelle esterne e non solo. Nei piani di RFI (Rete ferroviaria italiana), titolare delle infrastrutture, c’è il completo rifacimento della stazione di San Cristoforo. Il giornalista lomellino Pier Mario Curti Sacchi, già a Quattroruote, ora collaboratore di “TrasportoEuropa” agenzia online specializzata nel settore, spiega: «Ci sarà una profonda riqualificazione legata alla nuova funzione di interscambio con la metropolitana. Attualmente in seguito all’apertura della M4 l’accesso diretto in stazione avviene unicamente al binario 1. Anche i binari 2, 3 e 4 saranno collegati direttamente al sottopasso della M4 con nuove scale di accesso, previste nel progetto, ma non realizzate nella prima fase. Ci sarà anche la realizzazione di tre banchine da 250 metri, alte 55 centimetri sul piano dei binari secondo le nuove regole e dotate di nuove pensiline di lunghezza non inferiore a cento metri, ora c’è solo un piccolo riparo».

La stazione della Metro 4 a San Cristoforo

Attualmente all’esterno della stazione, però, c’è una grande carenza di parcheggi, soprattutto per le auto. E piazza Tirana è priva di parking dedicati alla stazione o alla Metro. Ma anche per questo i piani sarebbero pronti. Sarà realizzato un parcheggio per auto e bici che si integrerà con la passerella ciclopedonale in fase avanzata di realizzazione. «Su un’area di circa 20mila metri quadri, per buona parte già di proprietà comunale - continua Curti Sacchi -  finora occupata dai cantieri, sarà realizzato al piano interrato un parcheggio di interscambio con 290 stalli per le auto e a livello stradale diventerà un hub per il capolinea dei bus extraurbani che collegano Milano con Buccinasco, Corsico e gli altri comuni di questa parte della città metropolitana. Qui arriverà anche il tram 2 prolungato rispetto al capolinea attuale di piazza Negrelli, grazie ai nuovi tram con doppia cabina di guida che non richiedono l’anello di inversione a fine corsa». La conclusione dei lavori è prevista per il 2027. Il presidente della Associazione pendolari Mimoal Franco Aggio apprezza l’importanza dei lavori, ma avverte: «Mancano ancora i finanziamenti definitivi, quindi la data va presa in maniera prudente». Il futuro di tutti questi lavori, tra l’altro, sarà funzionale alla chiusura della stazione di Porta Genova e per i pendolari della Milano-Mortara non sempre San Cristoforo e la Metro 4 agevolano un arrivo rapido nel luogo di lavoro.

LE NOMINE

Nel frattempo è in scadenza l’amministratore delegato di Trenord Marco Piuri. Il sostituto papabile è Andrea Severini, già a Italtel e ora nel gruppo PSC, dove si occupa del settore finanziario. La sua nomina potrebbe essere ben vista da Fratelli d’Italia, che oggi esprime l’assessore regionale Franco Lucente, senza dimenticare il peso politico, a Milano, di Ignazio La Russa. Ci sarebbero altri due candidati più tecnici (emersi dopo una selezione su una quarantina di candidati) che sono Emanuele De Santis, proveniente da RFI e Giorgio Botti, da Ferrovie Sud Est. Infine Andrea Gibelli (espressione della Lega) resterebbe presidente di FN Milano. Le nomine sono imminenti e previste entro fine mese.

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