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LA FABBRICA SI TRASFERIRà DA VIGEVANO

A Trecate iniziati i lavori della nuova Isem

Prende forma il primo dei due enormi capannoni per 49 mila metri quadri

Claudio Bressani

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claudio.bressani@ievve.com

24 Ottobre 2024 - 10:01

A Trecate iniziati i lavori della nuova Isem

Il primo dei due capannoni del nuovo stabilimento Isem a Trecate

Sono iniziati da qualche settimana a Trecate i lavori di costruzione del nuovo stabilimento di Isem. L’azienda cartotecnica specializzata nel confezionamento di articoli di lusso il prossimo anno lascerà Vigevano per trasferirsi nel Novarese con i suoi 350 addetti, destinati nei programmi della società a crescere fino a 500-550: un piano di sviluppo per il quale non si sono trovati sbocchi in città.

Sta prendendo forma il primo e più grande dei due capannoni, che avranno in totale una superficie coperta di 48.676 metri quadri. Oggi Isem a Vigevano è distribuita in due sedi distinte, in via Gianolio e corso Torino, che complessivamente non arrivano a 35 mila. «I lavori – anticipa il sindaco di Trecate, Federico Binatti – dovrebbero concludersi a ottobre 2025. Qualche settimana fa ho incontrato le parti, che stanno ancora definendo nei dettagli gli aspetti contrattuali. Comunque l’intero comparto sarà occupato da Isem».

Lo sviluppatore è la Valtidone Logistic Development srl di Assago, società del gruppo Bertola. L’area interessata è alla periferia della città verso la frazione San Martino, lungo la statale 11 all’altezza della rotatoria con cui incrocia la provinciale 4 dell’Ovest Ticino, ovvero la strada che collega con Cassolnovo e quindi Vigevano. L’accesso avverrà proprio attraverso un nuovo braccio della rotatoria. Il lotto di terreno è di 115.451 metri quadri ed era già da parecchi anni a destinazione produttiva, ma la previsione di piano regolatore non era mai stata attuata per cui, di fatto, i terreni erano rimasti in parte risaie e in parte campi incolti.

È stata comunque necessaria una variante urbanistica per modificare la disposizione interna dei volumi e della viabilità. L’iter autorizzativo si è concluso da tempo. La variante è stata adottata a luglio 2022 dal consiglio comunale e approvata definitivamente il successivo dicembre. Un anno dopo, a dicembre 2023, è arrivato anche l’ok allo schema di convenzione, sulla base del quale è stato successivamente rilasciato il permesso di costruire.

Oltre ai quasi 49 mila metri quadri coperti il progetto ne prevede circa 33 mila tra parcheggi, aree di manovra e viabilità interna e 32.500 di verde, una fascia alberata perimetrale di mitigazione paesaggistica. Inoltre, come compensazione ambientale a fronte del consumo di suolo, il soggetto proponente si farà carico del rimboschimento di un terreno di 72 mila metri quadri fuori comparto, nel parco del Ticino, con un investimento di 252 mila euro.

Secondo il progetto iniziale l’area doveva essere destinata a un insediamento di logistica, con una previsione di circa 130 addetti. Invece poi si è concretizzato l’arrivo di Isem, un’attività manifatturiera, con un’occupazione circa tre volte maggiore.

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