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Tigli di via Rocca Vecchia, la Consulta Ambiente va ancora all'attacco: «Gestione scomposta e contraddittoria da parte del Comune»

«Si inizieranno i lavori e strada facendo si deciderà cosa fare dei tigli, senza tenere in considerazione la petizione popolare, dimostrando insensibilità verso le migliaia di cittadini che hanno firmato»

Bruno Ansani

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bruno.ansani@ievve.com

25 Ottobre 2024 - 17:11

Tigli di via Rocca Vecchia,  la Consulta Ambiente va ancora all'attacco: «Gestione scomposta e contraddittoria  da parte del Comune»

VIGEVANO - La Consulta Ambiente non si accontenta del generico impegno a conservare i tigli di via Rocca Vecchia contenuto nella determina comunale che assegna l'incarico per una perizia agronomica, nell'ambito dei previsti lavori di rifacimentp della soletta del Mercato Coperto, che dovrebbero partire intorno a metà novembre.

«È chiaro che stanno correndo per dare il primo colpo di ruspa prima che qualcuno li fermi per aver cantierizzato un lavoro che è in contrasto con la perizia dell’Ing. Arduini da loro commissionata. È chiaro che devono correre dopo che in commissione la Consulta ha portato in evidenza che senza la Paesaggistica e la Perizia Agronomica se si comincia si rischia il penale. È chiaro che aver rinviato i lavori per favorire i commercianti è una scusa perché se i lavori dovevano cominciare il 15/10 e dopo 10 gg siamo ancora alle determine per gli incarichi significa che si sta forzando e improvvisando la procedura. È chiaro che tutta questa pratica è stata finora gestita in modo scomposto e ancora allo stesso modo sta procedendo», scrive in un comunicato Massimo Gallina, presidente della Consulta.

«Siamo in presenza di incarichi che si contraddicono», aggiunge il comunicato. «Quella per l'agronomo afferma che  "è necessario, al fine di garantire condizioni di sicurezza durante e dopo l’esecuzione dei lavori, provvedere a individuare un professionista agronomo che approfondisca e valuti la presenza di interferenza tra i lavori in oggetto e la stabilità delle piante nell’ottica, possibilmente, di conservare l’impianto arboreo esistente"; in quella per l'incarico allo studio Oddo – Lopez invece  si legge che "tenuto conto che sia il progetto esecutivo del rifacimento della soletta che il progetto di fattibilità tecnico-economica dei lavori di valorizzazione dell'area adiacente la via Rocca Vecchia, denominata “Mercato Coperto”, prevedono, per motivi di sicurezza e di pubblica incolumità, la rimozione della tettoia presente nell’area interessata e, previa verifica agronomica, delle essenze arboree presenti, cui si prevede di far seguito con il ricollocamento di nuove piante della medesima specie». 

In pratica, secondo la Consulta, «si cominciano i lavori e strada facendo si deciderà cosa fare dei tigli, senza tenere in considerazione la Petizione, dimostrando insensibilità verso le migliaia di cittadini che hanno firmato. Comunque sta di fatto che sono stati chiesti soldi alla Regione per una parte di opera che non andava fatta, invece di puntare su una VERA rigenerazione urbana di stile, duratura e condivisa. Il risultato vista la mancanza di soldi sarà di avere un piazzale desolante con nessun arredo urbano e nessuna pensilina Questa modalità di procedere sempre senza trasparenza e condivisione porta a realizzare progetti che non giovano alla città. Quello che è certo è che si tratta di spreco di denaro pubblico che speriamo venga alla luce nelle sedi opportune».

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