Cerca

Alle 3 saranno di nuovo le 2

Stanotte si spostano le lancette. C'è chi, però, vuole abolire "l'ora solare"

Il Codacons: "i costi superiori ai benefici, tra malesseri e disagi pratici". Quattro italiani su cinque vorrebbero l'ora legale permanente

Davide Maniaci

Email:

dade.x@hotmail.it

26 Ottobre 2024 - 17:00

Stanotte si spostano le lancette. C'è chi, però, vuole abolire "l'ora solare"

Stanotte cambia l'ora. Alle 3 le lancette andranno spostate indietro di 60 minuti: torneranno ad essere le 2, si dormirà un'ora in più (ma è una tantum e non per tutto l'inverno, come alcuni erroneamente pensano) e farà buio prestissimo. Si chiama "ora solare" perché è allineata al meridiano di riferimento. Sarebbe, cioè, l'ora esatta. Ormai sempre più persone però credono che sia un uso anacronistico. Siccome l'ora legale, quindi il +1, permette di avere più luce durante la giornata e di risparmiare in bolletta, perché non mantenerla tutto l'anno?

Interviene il Codacons, Il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori. Un loro sondaggio vuole l'80 per cento degli italiani, cioè 4 su 5, favorevoli a mantenere l'ora legale permanente. "Il Codacons - è il comunicato dello stesso Coordinamento - promuove a pieni voti la proposta di medici ed esperti e della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) di adottare l’ora legale permanente tutto l’anno". “Da circa 20 anni – spiega il presidente Carlo Rienzi – chiediamo di eliminare il passaggio da ora legale a ora solare, e in base ai nostri sondaggi l’80% dei cittadini italiani si dice contrario al cambio delle lancette dell’orologio da eseguire due volte l’anno. I costi relativi al passaggio all’ora legale a quella solare e viceversa sono decisamente superiori ai benefici: lo sfasamento di un’ora determina conseguenze sia a livello di umore, sia a livello fisico per circa il 15% dei cittadini, e produce disturbi del sonno in un bambino su due. Risintonizzare i ritmi biologici provoca un disagio per l’organismo, anche negli individui adulti: non è certo un caso se in farmacia, a seguito del cambio ora solare/ora legale, si impennino puntualmente anche le vendite di prodotti contro il jetlag. Senza contare i disagi per l’intera popolazione legati all’aggiustamento dell’orario: aggiornamenti sistemi informatici, orari dei treni, termostati temporizzati, dvd, agende elettroniche, radiosveglie, orologi nelle auto, problemi nelle transazioni finanziarie ecc”.

“Il passaggio ora legale/ora solare, dunque, determina costi sociali e perdite produttive decisamente superiori ai benefici determinati dal cambio orario, e anche sul fronte della spesa energetica adottare l’ora legale tutto l’anno consentirebbe notevoli risparmi sui consumi, come attestano i dati di Terna”, conclude il presidente Codacons.

Nel mondo è molta di più la gente che non cambia l'ora, rispetto agli altri. La mappa di Wikipedia segna in blu le nazioni che adottano l'ora legale, in rosso quelle che non ne fanno uso e in arancione chi l'aveva adottata in passato. Si nota che quasi solo Europa e Stati Uniti (ma non Arizona e Hawaii), ancora, "cambiano l'ora", con le notevoli eccezioni di Cuba e Haiti. In Asia nessuno, in Africa solo l'Egitto. Nell'emisfero australe solo i luoghi col clima temperato paragonabile al nostro e quindi con le stesse ore di luce: il Cile, la Nuova Zelanda e gli Stati australiani di Victoria, New South Wales, Tasmania e Southern Australia, oltre alla capitale.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su L'informatore

Caratteri rimanenti: 400