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Il personaggio

Alessandro Russo, il “compositore-operaio”: il primo singolo lo canta Dale

Il vigevanese ha studiato con Mogol. Fa il pellettiere, ama scrivere canzoni

Davide Maniaci

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dade.x@hotmail.it

27 Ottobre 2024 - 12:00

Chiamarlo “Il compositore operaio” non è azzardato, perché Alessandro Russo, 26 anni, vigevanese, di lavoro fa il pellettiere nell’azienda di famiglia e scrive anche canzoni. Un impegno nella musica che lo fa restare dietro le quinte: parole e note sono le sue, ma poi cantano altri. L’esordio risale ad alcune settimane fa col singolo Sento ancora il mare dell’artista Dale, ascoltabile gratuitamente su YouTube.

«Si tratta - spiega - di un brano che parla di rinascita personale. Ho scritto un testo che analizza gli errori commessi ma che non colpevolizza, anzi perdona. Ognuno di noi sbaglia, ferisce e viene ferito. Nonostante tutto, il dolore serve proprio come serve la felicità. Dobbiamo farne tesoro e imparare per essere ogni giorno persone migliori».
Il ragazzo, che vanta studi musicali al Centro Europeo di Toscolano di Mogol, è diplomato al Pollini di Mortara in servizi per la sanità e assistenza sociale. Anche attore teatrale presso il Centro Sperimentale d’Arte, Russo compone canzoni fin da quando era adolescente. «Trasportare le mie emozioni in musica mi ha sempre fatto stare bene. Sono innamorato dell’arte. Sono un semplice sognatore». Poi, però, è arrivato anche il bisogno di affinare la tecnica. Le prime lezioni di pianoforte erano prima con Pier Crabbi e poi con Tazio Forte. Canìs, cioè Daniele Soriani, è il suo insegnante di chitarra. Le ispirazioni sono principalmente italiane: Battisti, Dalla, Venditti. Le ambizioni future riguardano invece collaborazioni più durature, magari anche più ampie di un semplice singolo.

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