Liceo Cairoli, i rappresentanti: «Creare una "pagella dei prof" e vivere di più la scuola»

Per rimediare alla vetustà dell’edificio che ospita il liceo Cairoli c’è poco da fare, e gli studenti lo sanno. Per questo se lo fanno andare bene, facendo gli scongiuri del caso. Si punta, piuttosto, alla socialità, a coinvolgere maggiormente i rapporti tra alunni di classi diverse. Si sono insediati i quattro rappresentanti d’istituto, dopo le votazioni della scorsa settimana. Sono (da sinistra a destra nella foto) Gabriele Carnevale Schianca, V B scientifico, Alessia Maria Moscu, IV A scienze umane, Chiara Brindisi, V B classico e Alice Biscaldi, V B scientifico. Carnevale Schianca e Biscaldi ricoprivano il ruolo anche lo scorso anno.

«Vogliamo farci conoscere – spiegano – e dare una mano per migliorare. Dal punto di vista didattico questa è una buona scuola: le attività sono maggiori rispetto anche ad alcuni licei milanesi». E allora quali sono i problemi? Lasciando stare gli escrementi di topo trovati a inizio anno in un’aula (può succedere...), forse spiace la poca interazione. «Ci piacerebbe rafforzare il legame tra gli studenti. Che le festicciole pre-vacanze non siano solo tra singole classi, ma tutti uniti. Che alcuni vivessero di più la scuola». Altri obiettivi riguardano una “pagella dei prof” (con solo i preferiti, non i peggiori), ampliare la biblioteca e far sì che il torneo di basket Unicef sia più partecipato anche da studenti esterni.